BUDAPEST – Il governo ungherese ha invitato a Budapest l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa per discutere della sua controversa legge sui media che entra in vigore contemporaneamente all’avvio della presidenza di turno ungherese della Ue. “Invitiamo la responsabile media dell’Osce a Budapest per parlare di questo tema” ha detto Gergely Proehle, sottosegretario agli Affari europei ungherese, in una dichiarazione alla radio tedesca Deutschlandfunk ripresa integralmente dal principale quotidiano di Budapest, Nepszabadsag.
La rappresentante Osce per la libertà dei media, la bosniaca Dunja Mijatovic, aveva definito la nuova legge sui media “una minaccia per la libertà di stampa”.
L’annuncio “è un passo nella giusta direzione” e rende “ottimista” il sottosegretario agli Affari europei, Werner Hoyer, secondo il testo di un’intervista a Nepszabadsag.
Nei giorni scorsi un portavoce del governo di Berlino aveva sottolineato che “l’Ungheria assume un responsabilità particolare per l’immagine di tutta l’Unione nel mondo”. Ieri il presidente Pal Schmitt ha firmato e promulgato la legge, che entrerà in vigore domani.
La criticatissima legge istituisce una nuova autorità composta da membri del partito Fidesz, del premier Viktor Orban, con il potere di controllare i contenuti di tutti i media, radiotelevisione, stampa scritta e siti internet. La nuova autorità potrà infliggere ammende severe agli organi di stampa la cui produzione “non sia politicamente equilibrata” o “danneggi la dignità umana”, potrà visionare documenti e materiale media e costringere i giornalisti a rivelare le loro fonti su questioni rilevanti per la sicurezza nazionale. (TMnews).