Intervista dell’Ansa a Julian Assange: “Senza i fondi Bank America è difficile lottare contro l’estradizione”

“Maccartismo finanziario” ai danni di Wikileaks

Julian Assange

Mattia Bernardo Bagnoli

DISS (Inghilterra) – “La novità di oggi è che Bank of America ha confermato il blocco di tutte quelle transazioni che ritiene effettuate a nostro vantaggio. Gli Stati Uniti si stanno rendendo responsabili di una nuova forma di maccartismo: il maccartismo finanziario”. Julian Assange ha scelto un posto abbastanza originale per rilasciare un’intervista all’Ansa: il piazzale della stazione di Diss, nel Suffolk. E ha sparato ad alzo zero contro gli Stati Uniti.
Mr. Assange, tra lei e gli Stati Uniti sembra ormai guerra aperta.
E’ triste vedere la giustizia americana cadere così in basso nel suo tentativo di perseguire WikiLeaks nonché questo giovane analista dell’esercito, Bradley Manning. Ci pare di capire che le sue condizioni di detenzione in cella d’isolamento siano molto dure, che non abbia nemmeno le lenzuola. Io lo vedo come un tentativo, che sfiora la tortura, per obbligarlo a confessare di aver preso parte, insieme a me, a operazioni di spionaggio. Non è vero.
– Nega dunque che Manning sia una sua fonte?
E’ stato detto. Ma i nostri sistemi sono disegnati per garantire l’anonimato agli informatori. Quindi la verità è che non ne ho idea.
– Come giudica la decisione di Bank America di sospendere i pagamenti verso WikiLeaks?
E’ una nuova forma di maccartismo finanziario. Così facendo si priva la nostra organizzazione di fondi essenziali per la sua sopravvivenza e si tolgono denari preziosi ai miei avvocati che si stanno battendo per evitare l’estradizione in Svezia o in America. Fortunatamente queste azioni hanno suscitato in America forti proteste.
– Bank America è la banca che verrà colpita dalle prossime rivelazioni di WikiLeaks?
Alcuni lo hanno scritto. E le azioni del gruppo quel giorno sono crollate del 3%. Noi però non commentiamo su fatti specifici.
– Ci sono novità sul fronte delle accuse svedesi? Come giudica il ruolo delle donne che l’hanno denunciata?
Ho visto la dichiarazione di un amico di una delle due donne che racconta come lei si dica confusa e che non desiderava che tutto questo accadesse. Dà speranza: è meglio la corruzione delle autorità piuttosto che delle persone. Forse quelle ragazze hanno agito per motivi personali e poi sono state sfruttate oppure si tratta di una cospirazione. Io sono innocente e credo che queste persone dovrebbero ritirare le accuse.
– Lei ora è in libertà vigilata su cauzione. Ha qualcosa da dire alle autorità britanniche?
Ascoltino con molta attenzione il volere della gente. E proteggano certi aspetti della democrazia britannica, che ha spesso dato rifugio a dissidenti politici, in molti casi provenienti dalla Russia. Sarebbe bello vedere applicato questo principio in modo imparziale.

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