SARONNO (Varese) – Si svolgeranno domani, sabato 4 dicembre, i funerali del giornalista professionista Antonio Porro, scomparso ieri, all’età di 68 anni, nella propria abitazione di Saronno. Il suo cuore non ha retto ad un attacco cardiaco. Nato a Saronno il 19 luglio 1942, era iscritto all’Ordine dei giornalisti della Lombardia dal 12 novembre 1975.
Cronista di nera de “La Prealpina” di Varese, l’aveva temporaneamente lasciata per “La Notte”, per farvi ritorno negli anni ’90, assumendo l’incarico di caporedattore della redazione di Busto Arsizio. L’ultima parentesi professionale, prima ella pensione, l’ha invece avuta all’agenzia fotogiornalistica New Press Foto di Milano.
Passione, serietà, spirito di abnegazione e, soprattutto, tanto fiuto, hanno caratterizzato la carriera di Antonio Porro. Un genio generoso che non ha mai disdegnato di mettere al servizio delle giovani leve il suo immenso e prezioso bagaglio professionale. Certo, con il carattere schietto proprio di chi, senza padrini e senza padroni, non deve dire grazie a nessuno, se non al giornalismo senza fronzoli. Il tutto, naturalmente, sempre col sorriso sulle labbra e la battuta pronta.
Poi la malattia che, per lungo tempo, l’ha costretto a casa, assistito dalla sorella e dai nipoti. La cerimonia funebre avrà luogo, alle ore 10.45, nella Chiesa della Regina Pacis di Saronno.
Cronista di nera de “La Prealpina” di Varese, l’aveva temporaneamente lasciata per “La Notte”, per farvi ritorno negli anni ’90, assumendo l’incarico di caporedattore della redazione di Busto Arsizio. L’ultima parentesi professionale, prima ella pensione, l’ha invece avuta all’agenzia fotogiornalistica New Press Foto di Milano.
Passione, serietà, spirito di abnegazione e, soprattutto, tanto fiuto, hanno caratterizzato la carriera di Antonio Porro. Un genio generoso che non ha mai disdegnato di mettere al servizio delle giovani leve il suo immenso e prezioso bagaglio professionale. Certo, con il carattere schietto proprio di chi, senza padrini e senza padroni, non deve dire grazie a nessuno, se non al giornalismo senza fronzoli. Il tutto, naturalmente, sempre col sorriso sulle labbra e la battuta pronta.
Poi la malattia che, per lungo tempo, l’ha costretto a casa, assistito dalla sorella e dai nipoti. La cerimonia funebre avrà luogo, alle ore 10.45, nella Chiesa della Regina Pacis di Saronno.