MADRID – La stampa quotidiana attraversa la “peggiore crisi della sua storia”, scrive oggi il quotidiano El Pais, a causa del crollo di entrate pubblicitarie e vendite. L’anno scorso, riferisce il giornale citando i dati dell’Associazione Editori Aede, le principali testate del paese hanno perso 34,2 milioni di euro mentre ancora nel 2007 avevano registrato utili per 232,9 milioni: le entrate pubblicitarie sono calate del 22,5% e le vendite hanno prodotto 1,176 miliardi contro i 1,245 miliardi del 2008.
Il settore, spiega il quotidiano, è immerso in una duplice crisi parallela: quella congiunturale dell’economia globale e l’altra strutturale, del cambiamento di modello dell’informazione, sotto la spinta di internet e dei nuovi supporti tecnologici. La Spagna è uno dei paesi europei con la minore diffusione di quotidiani, 85 per 1000 abitanti (la media ue è di 166).
Stanno peggio solo il Portogallo (50) e l’Italia (80), mentre in Finlandia tocca un picco di 383 esemplari e in Germania raggiunge i 357.
Il quotidiano spagnolo El Pais analizza i dati Aede sul crollo di entrate pubblicitarie e vendite