MILANO – I nomi di 12 reporter morti in guerra su una stele nella sede della Provincia di Milano. La stele, collocata nel Cortile d’onore di Palazzo Isimbardi, è stata scoperta nel corso della cerimonia, organizzata nell’ambito del Premio Enzo Baldoni, alla quale hanno partecipato il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, il vicepresidente e assessore alla Cultura, Novo Umberto Maerna, il vicedirettore di Rai Tre, Ennio Chiodi, ed Elisabetta Polenghi, sorella di Fabio Polenghi, il fotoreporter milanese ucciso il 19 maggio scorso a Bangkok.
Sulla stele sono scolpiti i nomi di tutti i giornalisti e fotocineoperatori italiani caduti sui fronti di guerra dopo il secondo conflitto mondiale. I nomi, in ordine cronologico, sono quelli di: Almerigo Grilz, caduto a Caia in Mozambico il 19 maggio 1987; Guido Puletti, ucciso in Bosnia Herzegovina il 29 maggio 1993 dalle truppe paramilitari bosniache; Dario D’Angelo, morto il 28 gennaio 1994; Marco Luchetta, deceduto a Mostar il 28 gennaio 1994, insieme con Alessandro Ota; Ilaria Alpi, massacrata a Mogadiscio il 20 marzo 1994; Marcello Palmisano, caduto in Somalia il 9 febbraio 1995; Antonio Russo, deceduto a Tbilisi il 16 ottobre 2000; Maria Grazia Cutuli, uccisa in Afghanistan il 19 novembre 2001; Raffaele Ciriello, colpito a morte a Ramallah da un carro armato israeliano il 13 marzo 2002; Enzo Baldoni, rapito e poi ucciso in Iraq il 27 agosto 2004; Fabio Polenghi, caduto il 19 maggio 2010 a Bangkok durante gli scontri tra forze governative e oppositori del regime.
Collocata nel cortile d’onore del Palazzo della Provincia di Milano