C’era anche Giuliana Sgrena oggi ai funerali del giornalista ucciso in Iraq nel 2004

Commosso addio ad Enzo Baldoni

Enzo Baldoni

PRECI (Perugia) – Sono stati celebrati oggi, nella chiesa di Santa Maria della Pietà di Preci, i funerali di Enzo Baldoni. Attorno alla famiglia si è stretto tutto il paese di Preci, che ha così voluto dare l’estremo saluto al giornalista free lance rapito e ucciso in Iraq nel 2004 dagli uomini di Al Qaida, quando aveva 56 anni.
La salma è stata tumulata nel piccolo cimitero di Saccovescio, nel comune di Preci in Valnerina. Alle 14, nella chiesa di Santa Maria della Pietà, sono stati celebrati i funerali del giornalista, con una funzione che officiata dal parroco, don 

Luciano Avenoso, presenti i genitori, la vedova con i figli giunti da Milano ed i fratelli di Enzo che gestiscono una attività turistica a Preci.

 Sono passati sei anni dall’uccisione del giornalista ad opera di terroristi e tanti anni ci sono voluti per riuscire a ritrovare il corpo di Baldoni.
Le spoglie del giornalista sono arrivate a Preci nella tarda mattinata; erano rimaste conservate all’istituto di medicina legale di Roma. Sulla bara di legno chiaro un cuscino di fiori. Numerose le personalità giunte per il funerale del freelance, tra cui una delegazione della Fnsi e tanti giornalisti, tra cui Giuliana Sgrena. Presente anche il sindaco di Preci, Pietro Bellini, con il gonfalone. I familiari hanno chiesto di non portare fiori ma di destinare offerte ad un orfanotrofio di Nazareth. Antonio, padre di Enzo Baldoni, ha ricordato le battaglie per superare la burocrazia, “una volta di più – ha detto – ho avuto l’immagine di questa burocrazia. Di Enzo ricordo l’intelligenza, lui che era un fulmine”.
“Un esempio per le giovani generazioni, per la comunità umbra: Enzo Baldoni sarà ricordato da tutti per la dedizione, la passione e competenza con cui esercitava il lavoro di cronista libero, determinato nel raccontare la verità”, ha detto il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi.
“Un giornalista – ha detto ancora Guasticchi – che credeva fortemente nei valori della solidarietà, del volontariato e pacifismo, valori e ideali che ha custodito fino alla tragica scomparsa”. La Provincia di Perugia rinnova la propria vicinanza e cordoglio ai familiari del reporter “nella convinzione che il suo esempio possa rappresentare per tutti noi un punto di riferimento per una informazione libera e fratellanza fra i popoli”.

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