Commando fa irruzione nella sua casa e lo uccide davanti ai genitori

Giornalista assassinato in Iraq

BAGHDAD – Ammazzato a 18 anni davanti ai propri genitori. Mazin Mardan è il terzo giornalista della televisione satellitare Al-Mousiliyah ad essere barbaramente ucciso in Irak. Un commando armato ha preso d’assalto la sua abitazione di Mosul, terza città dell’Iraq in ordine di grandezza, e lo ha ammazzato senza pietà davanti agli occhi del padre e della madre.
La città nella quale si è verificato l’ennesimo barbaro delitto è considerata una ex roccaforte dei terroristi di Al Qaida. Il comandante della polizia si Mosul, interpellato dai giornalisti, ha rifiutato di rispondere alle domande sui possibili moventi del delitto.
Dall’ospedale, nel quale il giovane reporter è giunto cadavere, soltanto la conferma dell’avvenuto decesso. Sia il capo della polizia che il funzionario dell’ospedale hanno, infatti, detto di non poter rispondere ad alcuna domanda in quanto non autorizzati a farlo, quindi hanno fornito i pochi particolari a condizione di rimanere anonimi.
Reporters Sans Frontiers ricorda che, dal 2003, sono almeno 230 i giornalisti e gli operatori dell’informazione uccisi in territorio iracheno.

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