MOSCA – Diecimila copie di un numero speciale del quotidiano “Kommersant”, distribuite gratuitamente per le vie di Mosca, per raccontare nei dettagli la brutale aggressione al giornalista Oleg Kashin. Questa l’iniziativa decisa dai colleghi del trentenne giornalista russo, da qualche giorno uscito dal coma artificiale nel quale era stato posto dopo l’aggressione a colpi di spranga di ferro subita il 6 novembre scorso. Il giornalista, ancora ricoverato in ospedale, è cosciente, ma non può ancora parlare per via del macchinario che gli assicura la ventilazione artificiale. Nell’aggressione, avvenuta davanti alla propria abitazione, in via via Pjatnizkaja di Mosca, Oleg Kashin ha subito la frattura delle gambe e della mandibola, oltre a lesioni interne.
Nei giorni scorsi, a Mosca, circa 500 persone hanno manifestato nelle vie del centro per chiedere che “cessi il terrore” contro i giornalisti. “Fermare il terrore!”. Nello speciale del Kommersant, si sottolinea che “più di 200 giornalisti sono morti o scomparsi negli ultimi dieci anni in Russia ed altri cento sono stati aggrediti e pestati brutalmente”.