Condannato Mikhail Beketov, nel 2008 costretto su una sedia a rotelle e incapace di parlare

Russia: giornalista massacrato…e multato

Mikhail Beketov con la giornalista Kati Marton

MOSCA (Svissinfo) – Il giornalista russo Mikhail Beketov, massacrato di botte nel 2008 a Mosca e da allora su una sedia a rotelle, incapace di parlare, è stato condannato al pagamento di una ammenda per diffamazione.
Non dovrà pagare la multa perché i fatti sono prescritti.

 Beketov è stato condannato al pagamento di 5000 rubli per aver “diffamato” il sindaco di Khimki (periferia di Mosca), Vladimir Streltchenko: il giornalista aveva accusato il politico di essere uno “sponsor della politica del terrore” dopo le minacce e le intimidazioni arrivate allo stesso Beketov ed altri militanti ecologisti che si opponevano al progetto di una autostrada che doveva passare per una foresta nei pressi di Khimki. Il progetto è poi stato congelato dal presidente Dmitri Medvedev.
Beketov, direttore del quotidiano “Khimkinskaia Pravda”, pubblicato nel sobborgo di Khimki, venne trovato il 13 novembre 2008 svenuto e coperto di sangue in una strada vicino alla sua abitazione. Dopo un mese di coma, i medici gli amputarono una gamba. Da allora, il giornalista è stato sottoposto a otto interventi chirurgici. È costretto su una sedia a rotelle ed è incapace di parlare.
Sabato e domenica scorsi, altri due giornalisti sono stati aggrediti: Oleg Kashin, cronista del quotidiano Kommersant, e Anatoli Adamciuk, del Zhukovskie Vesti. Entrambi sono in gravi condizioni. Anche nel loro caso, si sospetta che le aggressioni siano collegate alla “battaglia sulla foresta di Khimki”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *