Impugnato il proscioglimento di Cuffaro sulla vicenda dell’Ufficio Stampa

Giornalisti: appello della Procura di Palermo

Salvatore Cuffaro

PALERMO – La Procura generale di Palermo ha impugnato il proscioglimento del senatore Salvatore Cuffaro dall’accusa di abuso d’ufficio per l’assunzione di 24 giornalisti nell’ufficio stampa della Regione Siciliana quando ne era il presidente. La sua posizione era stata decisa dal gup Mario Conte il 27 settembre.
Nella stessa udienza il giudice aveva assolto con rito abbreviato l’ex capo dell’Ufficio legislativo e legale della Regione, Francesco Castaldi. In precedenza era stata chiesta e ottenuta l’archiviazione delle posizioni dei giornalisti e del successore di Cuffaro alla Regione, l’attuale governatore Raffaele Lombardo. Di fronte al fatto di essere l’unico a dover affrontare un giudizio di appello, Cuffaro reagisce sostenendo di mantenere intatta propria “fiducia e il rispetto per i magistrati. L’accusa però – prosegue Cuffaro – era uguale per tutti ma l’impugnazione riguarda solo ed esclusivamente me. Sono felice per gli altri soggetti che vedono rinosciuta la loro estraneità ai fatti, ma credo sia corretto vengano portati a conoscenza di questa singolare iniziativa della Procura generale e del diverso atteggiamento tenuto nei miei confronti”. Cuffaro sostiene che “nonostante tutto rimane immutata la mia fiducia nella magistratura”, ma aggiunge che dovrà “sforzarsi di continuare ad averne, anche se oggi mi è difficile credere che la legge sia uguale per tutti”.

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