BOLOGNA – “Vorremmo un’etichettatura chiara anche per l’informazione, vorremmo che fosse «tutta polpa». Un servizio pubblico che si basasse sulla rilevanza sociale delle notizie piuttosto che sulla cronaca dell’orrore”. Lo ha detto Roberto Natale, presidente della Fnsi, nel suo intervento ai lavori del 6° Congresso Nazionale della Federconsumatori.
“Servizio pubblico – ha sottolineato Natale – che si dovrebbe meritare tale definizione, partendo proprio da un taglio netto di quel «cordone ombelicale» che lo lega alla politica e che sta portando la Rai verso un vero e proprio soffocamento.
Tornare a parlare dei reali problemi dei cittadini, delle preoccupazioni suscitate dalla crisi o delle minacce di privatizzazione dell’acqua, e non occultarli dietro a problemi portati alla ribalta dai media, quali la sicurezza e l’immigrazione.
Riteniamo questo atteggiamento – ha concluso il presidente della Fnsi – un tradimento all’informazione ed uno svilimento dell’opinione pubblica, vista come insieme di consumatori distratti e non di cittadini consapevoli, degni di rivendicare un diritto ad un’informazione libera e pluralista”.