PERUGIA – Anche in Italia la pubblicità cresce su internet e per volume di investimenti ormai incalza quella sui quotidiani, con gli spot tv che restano al primo posto. In Inghilterra, invece, la pubblicità online ha già scavalcato tutti gli altri media. Questi dati sono stati forniti oggi da Google Italia in occasione di un seminario che si è svolto in collaborazione con Eurochocolate sul marketing online per le aziende di largo consumo. “Internet – ha detto Eugenio Guarducci, inventore e patron della manifestazione in corso fino a domenica prossima a Perugia – é il linguaggio del futuro che tutti dovremo parlare”.
E’ stata Google con sua grande sorpresa – ha raccontato – a convocarlo alla fine della scorsa estate nel suo quartiere generale di Dublino per discutere di una collaborazione. L’accordo è stato raggiunto e i risultati sono subito arrivati: il sito Eurochocolate ha avuto nell’ultimo mese più di sette milioni di visualizzazioni di annunci di testo ed immagini, con un aumento del 30 per cento di visitatori e del 50 per cento del tempo di visita.
“Essere presenti sulla rete – ha detto Mario Fiasconaro, industry account executive di Google Italia – è una opportunità ed una necessità per ogni azienda per dare visibilità al proprio brand ed internazionalizzare il proprio business. Gli italiani che usano internet sono 26 milioni, con una crescita di circa il 25 per cento nell’ ultimo anno. Sono il 54 per cento uomini, in gran parte in età lavorativa (il 56 per cento nella fascia 25-50 anni), con un reddito (31 mila euro) ed una istruzione più alta della media”.
”Nel solo mese di settembre – ha detto Paolo Pironi, di Google – sono stati cinque milioni e settecentomila gli italiani che hanno visitato siti di aziende e prodotti alimentari, con un tempo di permanenza medio mensile di 10 minuti”. “Per le aziende il momento zero della verità – ha detto Paolo Gabriele Falcone, altro manager Google – è quello in cui il consumatore acquista il prodotto”. Indagini e ricerche di mercato dimostrano però che nell’80 per cento dei casi ha deciso cosa acquistare prima ancora di entrare in un negozio grazie a “quella interazione con il prodotto che comincia molto prima”. Una campagna pubblicitaria – ha sottolineato – va impostata con una integrazione tra i diversi media poiché, ad esempio, una recente indagine Nielsen ha dimostrato che il 57 per cento dei consumatori ha svolto una ricerca online dopo avere visto uno spot tv.
In Inghilterra le inserzioni sul web hanno già scavalcato tutti i media - Da opportunità a necessità