
Indro Montanelli
FUCECCHIO (Firenze) – A pochi passi dalle “stanze” di Indro Montanelli, dove si conservano, insieme alle opere, gli studi di Roma e Milano del grande giornalista fucecchiese, si è tenuto un laboratorio dedicato ai giornalisti di domani. Nell’auditorium della Fondazione Montanelli Bassi, per l’occasione gremito di giovani, a fare gli onori di casa sono stati Sara Matteoli, vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Fucecchio e il prof. Alberto Malvolti, presidente della Fondazione che ha ospitato il seminario.
Il successo dell’iniziativa, oltre che dalla grande partecipazione (i sessanta posti a disposizione sono andati esauriti in pochissimi giorni), è testimoniato anche dalla presenza di alcune importanti firme del giornalismo italiano come Bruno Manfellotto, direttore del settimanale L’Espresso e Elio Girompini, vice caporedattore di Corriere.it.
I loro interventi, il primo sulla storia e l’importanza dei quotidiani locali, il secondo sui cambiamenti imposti alla professione dalle nuove tecnologie, sono stati preceduti e seguiti da quelli di due studiosi come il prof Adriano Fabris, dell’Università di Pisa, e della prof. Ilaria Bonomi, dell’Università di Milano. Altra presenza apprezzata è stata quella di Stefano Liberti, vincitore dell’edizione 2009 del Premio di scrittura Indro Montanelli.“Il nostro intento – ha commentato l’assessore Sara Matteoli – era quello di mettere a confronto i giovani che si stanno avviando alla professione, e che magari sono iscritti ai corsi di giornalismo e comunicazione, con professionisti e docenti universitari per discutere insieme degli aspetti più importanti e di come sta cambiando la professione di giornalista. Per far questo abbiamo scelto un partner d’eccezione come la Fondazione Montanelli Bassi”.
Gradimento per l’iniziativa è stata espresso anche dai partecipanti che hanno potuto confrontarsi, sui temi più caldi della professione giornalistica, con esperti del settore ricevendo accurate risposte alle loro domande.