Dalla ricerca Agi-Codacons emerge il monopolio della cronaca nera e dei relativi “esperti”

Una televisione sempre più morbosa

I fatti di cronaca nera conquistano sempre più spazio in tv e tengono incollati milioni di telespettatori davanti ai teleschermi. Il dato emerge dal progetto Agi-Codacons denominato “Sentinelle della salute”, finalizzato a monitorare dati e notizie sulle abitudini, le conoscenze e le necessità dei cittadini in materia di salute.
Nel mese di settembre, spiega il Codacons, ben 1 trasmissione su 5 ha trattato episodi di cronaca nera approfondendo i vari aspetti psicologici connessi, ospitando in studio esperti ed opinionisti. Ciò che salta subito all’occhio, è la massiccia presenta in tv di psichiatri, criminologi e psicologi, invitati in studio a tracciare il profilo psicologico di assassini e criminali vari e analizzare le devianze della mente umana. Un trend crescente rispetto agli anni passati, e che cammina sul filo della morbosità. Il fenomeno si spiega facilmente con i dati relativi all’audience; come dimostrato dal recente caso di “Chi l’ha visto”, la trattazione di crimini, drammi familiari ed episodi delittuosi aumenta il numero di telespettatori con effetti positivi sui dati Auditel.
Sempre in correlazione ai casi di attualità (in particolare l’escalation di liti in sala operatoria) dal monitoraggio è emerso inoltre come a settembre sia stato molto presente in tv il tema della malasanità, trattato dal 18% delle trasmissioni analizzate.
Il monitoraggio è stato svolto su un totale di 56 puntate (36 Rai e 20 Mediaset) ed è relativo alle principali trasmissioni televisive di informazione, approfondimenti e attualità, che coprono la fascia oraria 6.30-11 e 22.30 -01.30.

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