Lucio Musolino ringrazia il sindacato e accusa: “Si cerca di truccare le carte”

“Il mio trasferimento è operativo”

Lucio Musolino

REGGIO CALABRIA (ore 19.08) – “Ho letto la nota di Carlo Parisi e mi pare evidente che qualcuno sta cercando di truccare le carte riferendo al segretario della Fnsi, che ringrazio per avermi assistito in una vicenda singolare che, fin quando ho potuto, ho evitato di rendere pubblica. A questo punto però ho l’obbligo di ribadire la verità dei fatti e dimostrarla con i documenti in mio possesso”. Lo afferma, in una nota, il giornalista di Calabria Ora Lucio Musolino.
“Il mio trasferimento – aggiunge – è diventato operativo con una nota a firma del direttore Piero Sansonetti a me inviata (conservo ovviamente la registrazione della mail) dal collega Alessandro Bozzo, componente del Cdr. Tale mail non è vecchia né di mesi e né di settimane, ma risale alle ore 21.30 dell’8 ottobre scorso. Mi pare che orario e date si commentino da sole. Vero è che tale provvedimento era stato già una prima volta annunciato, oralmente, al Cdr dal direttore Sansonetti e vero è che il Cdr lo aveva respinto.Successivamente ho incontrato il direttore, al quale dissi che non intendevo accettare alcun trasferimento e che lo ritenevo punitivo. Mi disse che ci avrebbe riflettuto e poi avrebbe deciso. Quella notificatami l’otto ottobre è, con ogni evidenza, la sua ultima decisione”. “Mi pare francamente difficile etichettare come «apocrifo» tale documento – dice ancora Musolino – visto che circola da sei giorni senza che nessuno abbia ritenuto di doverne contestare l’autenticità. Se poi qualcuno mi ha notificato un provvedimento firmato da Sansonetti ma non a lui ascrivibile, allora si chieda conto a chi lo ha trasmesso. Sono certo che saprà riferirne la provenienza. Ma c’é di più: se quel provvedimento contenente anche il mio trasferimento non fosse autentico, come mai l’altro collega trasferito con lo stesso provvedimento da Lamezia a Cosenza ha già assunto servizio in quel di Cosenza già da lunedì?”.
“Il resto preferirei risparmiarlo – conclude Musolino – ma sia il sindacato che il Cdr sanno bene quante e quali cose stiano dietro il mio trasferimento. Così come sanno che ho chiesto senza fortuna di essere ascoltato dal Cdr per circostanze gravi e lesive fortemente della mia dignità e della mia attività professionale”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *