
Una protesta dei giornalisti turchi
La Efj (Federazione Europea dei Giornalisti) chiede che i colleghi attualmente in prigione in Turchia siano immediatamente liberati affinché il movimento, nato per richiedere modifiche-chiave della costituzione del Paese, possa rispettare le promesse di democrazia e libertà.
La Efj esprime solidarietà al Sindacato dei Giornalisti Turco (TGS) e fa appello per un immediato ed incondizionato rilascio di più di 40 giornalisti imprigionati in Turchia per aver fatto nient’altro che il loro lavoro.
I giornalisti turchi attualmente in prigione sono in attesa di giudizio e accusati per aver violato il codice penale turco o le leggi anti terrorismo in conseguenza del loro lavoro di giornalisti. Inoltre, più di 700 giornalisti stanno affrontando delle cause giudiziarie con la minaccia di essere messi in prigione.
La Tgs ha già unito le forze il 25 agosto con le altre 18 organizzazioni sindacali di giornalisti, per stabilire una Piattaforma della Libertà per i Giornalisti, per monitorare le problematiche riguardanti la libertà dell’informazione. Un Collegio legale sarà costituito, per riesaminare casi giudiziari riguardanti la libertà di stampa in Turchia.
Con il pieno sostegno del suo Comitato Esecutivo la Efj ha lanciato questa campagna. Partecipate alla campagna inviando una petizione elettronica al Primo Ministro della Turchia, Mr Recep Tayyp Erdogan.
Tutto quello che dovete fare è visitare la pagina della campagna Efj all’indirizzo http://www.ifj.org/en/pages/set-turkish-journalists-free e cliccare ‘send’ (invia).