PRAIA A MARE (Cosenza) – Ignoti hanno forzato, l’altra notte, la cabina del ripetitore dell’emittente televisiva dell’alto Tirreno cosentino, Digiesse Rete 3, a Castrocucco, nei pressi di Maratea, rubando le apparecchiature per la trasmissione in tecnica digitale e danneggiando quelle per la trasmissione analogica. Il danno totale è stimato intorno ai 40 mila euro.
Di conseguenza, per circa ventiquattr’ore il segnale di Rete 3, Rete 3 retrò e Rete 3 sport è stato interrotto ed i tecnici dell’emittente televisiva di Praia a Mare sono riusciti a ripristinarlo da poche ore. Il direttore Pietro Nigro ha, comunque, deciso di non interrompere le trasmissioni che sono regolarmente proseguite su internet nella modalità streaming.
Gli autori del furto hanno tentato di forzare anche le vicine installazioni di Rai Calabria, senza però riuscire ad entrare all’interno della cabina di trasmissione.
Piena solidarietà a Pietro Nigro, ai quattro giornalisti della redazione ed a tutto il personale di Rete 3, viene espressa dal segretario del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, componente della Giunta Esecutiva Fnsi. “Episodi come questo – afferma Carlo Parisi – evidenziano, ancora una volta, quanto sia importante, da parte delle forze dell’ordine e della magistratura, intensificare l’azione investigativa per assicurare alla giustizia quanti, per vari motivi, limitano o tentano di spegnere la libera informazione. Quella dei furti e dei danneggiamenti ai ripetitori televisivi, poi, è una storia vecchia che, purtroppo, si ripete causando danni ad aziende che, spesso, subiscono danni che finiscono per mettere a rischio voci libere e posti di lavoro”.