PALERMO – ”La richiesta del procuratore Vincenzo D’Agata è un atto gravissimo, quasi una sorta di censura preventiva. Non si comprendono, infatti, le ragioni per le quali un giornalista dovrebbe sottoporre il proprio articolo all’esame della magistratura, ancor prima che questo sia stato pubblicato. Nè serve a giustificare una tale richiesta la motivazione che un pezzo giornalistico possa nuocere alle indagini in corso”.
A dichiararlo il presidente dell’Ordine dei Giornalisti Sicilia, Vittorio Corradino, che ha commentato così la richiesta della Procura di Catania di voler acquisire preventivamente i testi degli articoli prossimi alla pubblicazione sul settimanale ”Sud”.
”Senza voler entrare nel merito dell’operato della Procura – osserva ancora il presidente Corradino – riteniamo che una tale richiesta possa costituire un inquietante precedente che metta in pericolo la libertà di stampa, in considerazione anche del fatto che l’Articolo 21 della Costituzione non prevede un’evenienza del genere. Come giornalisti non siamo disposti ad accettare censure di qualsivoglia natura”.