NAPOLI – I giornalisti della testata giornalistica regionale Rai della Campania oggi effettuano una giornata di astensione audio-video, dalle 6 alle 6, per protestare contro la cancellazione della rubrica nazionale «Neapolis», prodotta nella sede di Napoli da undici anni. Un comunicato sindacale sarà letto nelle edizioni del Tg e del Gr che andranno in onda in forma ridotta e senza servizi in voce.
L’assemblea ha già affidato al comitato di redazione un pacchetto di cinque giorni di sciopero. I rappresentanti sindacali della redazione ritengono che, “nel deprecabile disegno di depotenziamento dell’informazione regionale, cui non si è saputo opporre il direttore della testata, il ruolo della redazione napoletana esca particolarmente mortificato per la cancellazione della rubrica Neapolis sulle nuove tecnologie, da 11 anni in onda dai nostri studi con costante successo di pubblico, e dall’assoluta inaccettabile mancanza di un progetto alternativo che non svilisca il lavoro di tanti anni e il rapporto con il pubblico”. Il Comitato di redazione si riserva qualunque altra iniziativa utile alla salvaguardia delle esperienze professionali maturate, negli anni, dalla redazione di Napoli.
Sullo sciopero si registra l’intervento del segretario dell’Usigrai, Carlo Verna. “Lo sciopero indetto dai giornalisti della redazione Rai di Napoli, per protestare contro la cancellazione dai nuovi palinsesti della rubrica Neapolis – afferma il segretario del sindacato giornalisti Rai – è solo l’inizio.
E’ immotivata e imperscrutabile la volontà di penalizzazione di Napoli. Considero grave il comportamento tenuto in mesi di trattativa dal direttore generale Mauro Masi e dal vicedirettore generale Antonio Marano che rinviando, sottovalutando, promettendo possibili soluzioni e alla fine scegliendo lo scontro, hanno determinato lo sciopero della redazione partenopea, che ha avuto pazienza oltre ogni limite e che responsabilmente ha cercato fino all’ultimo di evitare di sottrarre il servizio agli utenti. E’ talmente evidente il ridimensionamento che l’informazione in partenza da Napoli subisce che il numero dei colleghi assegnati con contratti alla redazione è stato diminuito dalla stessa Rai di tre unità.
Lo sciopero di Napoli – conclude Carlo Verna – è solo l’inizio. Ci mobiliteremo e solleciteremo tutte le istituzioni”.
L’Assostampa Campania, presieduta da Enzo Colimoro, è vicina al C.d.R. ed ai Colleghi della redazione Rai di Napoli che oggi scioperano per la cancellazione del palinsesto della rubrica nazionale Neapolis. Il Sindacato dei giornalisti della Campania sostiene e sosterrà con forza ogni iniziativa tesa alla salvaguardia delle esperienze professionali maturate dalla redazione di Napoli. Neapolis da 11 anni ha sempre riscontrato successo di pubblico: cancellarla costituisce per il Paese e per l’informazione una mortificazione in termini di qualità e professionalità.