
Nino Rizzo Nervo
ROMA – “Nelle aziende di solito si lavora ‘per’. Se qualcuno pensa che in questa azienda si lavori ‘contro’, forse non sbaglia”. E’ quanto afferma il consigliere di minoranza Rai, Nino Rizzo Nervo. Commentando, su Radio 24, le accuse di Santoro al dg Masi, accusato in sostanza di lavorare per la concorrenza, Rizzo Nervo ha aggiunto: “Non credo sia così, ma il problema del direttore generale è che non ha ancora capito cos’é un’azienda che fa un prodotto di intrattenimento culturale e di informazione. Queste aziende non si governano né con le circolari né con la presunzione di controllare qualsiasi fiato ognuno respiri. Masi non lavora per la concorrenza ma la mia sensazione è che il suo non è un lavoro in favore della Rai”.
Sulle direttive di Masi per i talk show, Rizzo Nervo è molto critico: “Ma lei si immagina se l’ad del gruppo Rizzoli chiede oggi a tutti i direttori del gruppo di farsi mandare le fotocopie dei titoli del giorno dopo e l’elenco delle persone che vogliono intervistare? Qui si sta perdendo la misura”. “Credo che la Dandini andrà in onda – ha aggiunto il consigliere – la trasmissione è stata già approvata a fine luglio nel piano di produzione e trasmissione. E’ il metodo che non va bene. Il contratto per Santoro fatto alla vigilia della trasmissione, il contratto della Dandini non ancora approvato danno il senso di una situazione in Rai preoccupante. Santoro ha parlato quasi di mobbing nei confronti di alcune trasmissioni. Non so se si tratta di questo ma sicuramente, rispetto per esempio alla terza rete e alla vicenda Ruffini, nelle aziende di solito si lavora ‘per’. Se qualcuno pensa che in questa azienda si lavori ‘contro’, forse non sbaglia”.