ROMA – ”Non c’era nessun fatto spettacolare da raccontare e soprattutto non c’era nulla da buttare in politica. Così la Tv, pubblica e privata, ha censurato la Giornata internazionale per la pace e le iniziative promosse da centinaia di associazioni, gruppi, scuole, enti locali e organizzazioni della società civile per costruire una cultura della pace e dei diritti umani”.
A denunciarlo è Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola per la pace che, in una nota, rileva che testate come i Tg della Rai ma anche i Tg Mediaset e la La7 non hanno dedicato ”una parola o non un’immagine” all’evento mondiale.
”Questa è la televisione italiana. Anche quella che paghiamo con il canone – ha commentato Lotti – e che avrebbe il dovere fornirci un prezioso servizio pubblico. Quello che è successo ieri è un fatto emblematico, simbolo di una censura che si va estendendo e che vuole silenziare la società civile responsabile”.
A denunciarlo è Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola per la pace che, in una nota, rileva che testate come i Tg della Rai ma anche i Tg Mediaset e la La7 non hanno dedicato ”una parola o non un’immagine” all’evento mondiale.
”Questa è la televisione italiana. Anche quella che paghiamo con il canone – ha commentato Lotti – e che avrebbe il dovere fornirci un prezioso servizio pubblico. Quello che è successo ieri è un fatto emblematico, simbolo di una censura che si va estendendo e che vuole silenziare la società civile responsabile”.
