La terza agenzia mondiale di stampa illustra il progetto per rivolgersi direttamente al grande pubblico

France Press punta al mercato online

Emmanuel Hoog

PARIGI (Ansa) – “Dobbiamo uscire da un sistema rigido in cui le agenzie vendono contenuti ai giornali, che le vendono al grande pubblico”: il presidente dell’agenzia France Presse, Emmanuel Hoog, spiega oggi in un’intervista al quotidiano Le Monde il suo progetto di vendere per la prima volta le notizie della terza agenzia del mondo “direttamente al grande pubblico”. Per Hoog, 48 anni, curriculum ricchissimo, la visione tradizionale dell’”orticello” dell’agenzia di stampa contrasta “in un mondo che vede una crescita esponenziale del consumo di informazione”. “Sarebbe assurdo – continua – che la terza agenzia mondiale non avesse un’applicazione Ipad, sugli smartphones, e su Internet. Non si può dire che l’Afp è un marchio forte, mettere in risalto il suo ruolo pubblico e civico, e, al tempo stesso, vietarle l’accesso al web. Come immaginare che Associated Press e Reuters lancino applicazioni in francese sui cellulari e non l’Afp?”.
Hoog, che è arrivato alla testa dell’Afp lo scorso aprile al posto di Pierre Louette, ora a France Telecom, ha riaperto il dialogo nell’agenzia, bloccato sulla delicata riforma dello statuto. Nel suo passato, Hoog è stato fra l’altro direttore dell’Ina, l’istituto per l’audiovisivo, e vicedirettore del Piccolo Teatro di Milano durante l’esperienza di Jack Lang alla testa dell’istituzione italiana. “Il primo settembre abbiamo nominato un responsabile per la strategia sui social network – aggiunge Hoog – apriremo contatti su Twitter e su Facebook”.
Per le modalità di “consumo” delle informazioni da parte del grande pubblico, “tutte le possibilità sono aperte”, spiega Hoog: “sono contrario all’opzione che consiste nel proporre tutti i contenuti gratuiti, perché penso che l’informazione abbia un valore. Si può pensare, ad esempio, ad una parte gratuita e una parte a pagamento”. L’investimento necessario per aprire questa pagina nuova nella vita di Afp è, secondo il pdg, “valutabile in 125 milioni di euro. Ho individuato una decina di ‘cantieri’, cinque dei quali prioritari per un valore di 55 milioni. Bisogna confermare il ruolo leader dell’agenzia in campo sportivo, sviluppare la rete araba, triplicare l’offerta video in due anni, sviluppare l’offerta sui cellulari e gli smartphones e valorizzare gli archivi”. Hoog aggiunge di essere “in trattative con lo stato per ottenere una parte di questi” mezzi necessari alla trasformazione dell’agenzia, ma di contare “anche sulle entrate derivanti dal nostro sviluppo, soprattutto all’estero, dove l’agenzia è su una crescita che si avvicina alla doppia cifra”.

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