STOCCOLMA – La Procura di Stoccolma ci ripensa e riapre l’indagine contro il fondatore del sito Wikileaks, Julian Assange. Il procuratore capo, Marianne Ny, ha infatti spiegato che la decisione di riaprire l’inchiesta è stata assunta dopo un’ulteriore revisione del caso, seguita all’appello della donna svedese che accusa Assange. La procura ha, dunque, ribaltato la decisione di non procedere contro il fondatore del sito internet Wikileaks che ha pubblicato migliaia di documenti militari segreti del Pentagono sulla guerra in Afghanistan.
Inizialmente ad Assange erano stati contestati 2 reati, uno dei quali stupro, poi caduto. Ora l’accusa viene ribadita. “A mio parere – ha affermato Marianne Ny – la classificazione del crimine è stupro”. Il mese scorso la procura aveva concluso l’indagine per il presunto reato di stupro, lasciando invece aperta quella per molestie. Assange ha ribadito la correttezza del suo operato sostenendo che l’intelligence australiana l’aveva avvisato di piani per gettare discredito sul sito.
La Procura di Stoccolma ci ripensa sul fondatore del sito internet Wikileaks che fa tremare il Pentagono