Appello al Papa: “Dai media troppo spazio alle violenze sui cristiani”

Terrorismo non equivale ad Islam

CITTA’ DEL VATICANO (Asca) – “Legare il terrorismo all’Islam è un preconcetto sbagliato e un giudizio illogico che i mass media occidentali alimentano, sottolineando solo l’operato dei gruppi fondamentalisti” e dimenticando i tanti musulmani “che vivono pacificamente tra non musulmani”. Lo ricorda, in una nota, l’ambasciatore iracheno presso la Santa Sede, Habeeb Mohammed Hadi Al-Sadr. “I terroristi – sottolinea l’ambasciatore – hanno capito che il sangue dei musulmani iracheni, che hanno lasciato scorrere come fiumi, non è poi così interessante per i mass media occidentali” ed è per questo motivo che “sono giunti a colpire i cristiani in maniera sistematica”. Per Al-Sadr, “senza volerlo, mass media e organizzazioni occidentali hanno retto il gioco dei terroristi, interessandosi ai cristiani” e “accendendo i riflettori sulle opere terroristiche”.
“I primi a condannare tutti gli attentati contro i cristiani sono sempre stati gli iracheni di tutte le comunità che compongono il paese – ricorda l’ambasciatore iracheno – e tale posizione non sgorga solo da una posizione nazionale, ma anche dalla stessa religione islamica, che proibisce l’uccisione ingiustificata di un innocente”. Oggi, tuttavia – conclude Al-Sadr – “si sta registrando un cambiamento nella situazione del paese verso il meglio”. Per questo, l’ambasciatore spiega di aver “chiesto a Sua Santità di spronare i cristiani affinché facciano ritorno nel loro paese con animo pronto alla sua ricostruzione. Da parte sua, il governo si è impegnato con quanti faranno ritorno, a ridare loro un lavoro, un terreno per ricostruire la casa e un milione e mezzo di dinari”.

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