Un chiaro appello anche agli organi d’informazione, chiamati a tenere alta l’attenzione sul settore alimentare e pubblicizzare al massimo verifiche, controlli e, soprattutto, sanzioni nei confronti di chi mette a rischio la salute dei cittadini. Arriva dalla Federconsumatori, secondo la quale la questione del latte alla melanina cinese, anche se non dovrebbe avere nessuna conseguenza nel nostro paese, pone ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, la questione relativa alla massima informazione e chiarezza in un settore così delicato per l’integrità della persona quale quello alimentare.
Le famiglie italiane sono stanche di venire a sapere molto spesso di prodotti che nulla hanno a che fare con mozzarelle blu, ricotte rosse, prosciutti avariati senza voler ricordare polli e mozzarelle alla diossina, etichette post-datate per evitare le scadenze, ed altri traumi quali la BSE.
Ed allora, sostiene Rosario Trefiletti, presidente Federconsumatori, “rivendichiamo con grande determinazione per prima cosa che il cittadino sia completamente informato della provenienza e dell’origine di tutti i prodotti, che siano intensificati verifiche e controlli all’interno e ai confini del nostro paese, che ci siano maggiori sanzioni per i trasgressori e non solo in termini amministrativi ma anche penali con relativa andata in galera e divieto permanente delle autorizzazioni a produrre ed a vendere per chi è risulti colpevole”.