ROMA – La redazione di “Liberazione” è in sciopero anche oggi. Lo rende noto il comitato di redazione spiegando che l’astensione dal lavoro per due giorni è stata decisa come ”prima iniziativa di lotta per la garanzia del diritto alla retribuzione”.
”E’ la prima iniziativa cui ci obbliga – spiega l’organismo sindacale – la sconcertante risposta della società editrice MRC SpA, nell’altrettanto e più sconcertante silenzio dell’azionista unico Partito della Rifondazione Comunista e del direttore Dino Greco, alla denuncia pubblica del Cdr, della Fnsi e di Stampa Romana sull’illegittimità e l’insostenibilità di quanto annunciato dall’azienda al tavolo del 28 luglio: e cioè che a partire dal mese corrente di agosto 2010 le lavoratrici e i lavoratori di Liberazione si trovano a dover prestare la loro opera senza più garanzia certa di retribuzione”.
”Lavorare in una condizione di ‘sospensione’ della regolare retribuzione è – sottolinea il Cdr – una proposta irricevibile per qualsiasi lavoratrice e qualsiasi lavoratore, come ha già sottolineato il sindacato. E’ perchè non si pensi di poter aggirare in maniera indolore questo punto inequivocabile che le redattrici e i lavoratori di Liberazione sono in sciopero e sollecitano di nuovo Prc, azienda e direzione ad assumersi pienamente le rispettive responsabilità e a mettersi nelle condizioni di indicare immediatamente i termini di garanzia della retribuzione del lavoro”.
La redazione di Liberazione è riconvocata in assemblea sindacale alle 12 di domani. (ANSA)