CAGLIARI – Il Cdr di Epolis, al termine dell’assemblea dei redattori, dà corso alla deliberazione dello scorso 1° luglio e proclama due giorni di sciopero (oggi e domani) per denunciare “l’ennesimo mancato pagamento degli stipendi e la violazione dei recenti accordi assunti dall´azienda con il comitato di redazione”.
“I giornalisti di Epolis – è scritto nel documento del Cdr – sono costretti ad assistere al quotidiano disfacimento di un’azienda dove non è più garantita, ormai da tempo, la regolare pubblicazione delle 19 edizioni, ridotte, nell’ultima settimana a non più di nove. Tale situazione di incertezza e precarietà si aggrava di giorno in giorno: spesso negli ultimi mesi i giornalisti sono stati costretti ad utilizzare mezzi di fortuna per lavorare, al punto che nelle redazione centrale neppure le pulizie dei servizi igienici sono più garantite”.Il Comitato di Redazione sottolinea che “di fronte a questo quadro che appare perlomeno della stessa gravità rispetto alla situazione di un anno fa, l’editore Alberto Rigotti e gli azionisti di riferimento Vincenzo Maria Greco e Vito Bonsignore, non hanno ormai da tempo dato più nessun segnale sulle loro intenzioni riguardo al futuro del giornale. Ma la cosa che più preoccupa è che all’indomani del respingimento da parte del tribunale civile di Cagliari della richiesta di omologa (ex art. 182 bis) dell’accordo con i creditori, la proprietà del giornale si è limitata ad annunciare un ricorso contro il pronunciamento del giudice, senza dar seguito a un piano in grado di fronteggiare l’emergenza che riguarda, la stampa, la distribuzione e i pagamenti dei giornalisti e di tutti i dipendenti”.