Il presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati, Luca Palamara non crede negli emendamenti

Ddl Alfano da bocciare senza appello

Luca Palamara

ROMA – Luca Palamara, presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, ancora una volta boccia senza appello il ddl di riforma delle intercettazioni. «Aspettiamo di leggere quali saranno gli emendamenti, non corriamo dietro agli annunci – dice Palamara al Csm – ma non possiamo che ribadire un giudizio negativo su questo testo. In particolar modo – insiste il leader del sindacato delle toghe – il ddl è sbagliato nella parte in cui lo riteniamo fortemente limitativo dello strumento investigativo e del diritto di cronaca».

«Non riteniamo che gli emendamenti, da questo punto di vista, possano migliorare la situazione, perché purtroppo dobbiamo prendere atto del fatto che da circa due anni discutiamo di questo testo, nel tentativo di apportare dei miglioramenti, ma di fronte a delle disposizioni di carattere globale che sono insoddisfacenti, i miglioramenti rischiano di non sortire alcun effetto». L’opinione di Palamara pare essere condivisa anche tra i consilieri del Csm che, seppur in scadenza di consiliatura, non risparmieranno un’ulteriore critica ‘ufficiale’ a questo testo.La VI commissione, infatti, lavorerà probabilmente nei prossimi giorni a un nuovo parere sulla legge nella versione emendata. «La questione – dice la presidente della commissione, Ezia Maccora – è in agenda». A quanto è possibile prevedere, quindi, un nuovo parere potrebbe essere presentato entro mercoledì pomeriggio, anche se Maccora non si sbilancia. «Dobbiamo vedere – è la sua risposta a domanda diretta – se ci sono i tempi e i modi».

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