ROMA – Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti è riuscito ad eleggere soltanto una delle commissioni previste: la Ricorsi. Per le altre (Giuridica, Culturale e Amministrativa) è tutto rinviato a settembre. I 129 consiglieri votanti hanno espresso 86 preferenze a Pino Anzalone (Basilicata), 81 a Michele Partipilo (Puglia), 78 ad Elio Donno (Puglia), 71 a Dario De Liberato (Marche), 59 a Toni Cembran (Trentino Alto Adige), 58 ad Ida Baldi (Lazio) e 48 a Saverio Paffumi (Lombardia). Degli uscenti, sono stati confermati il presidente Donno, il vice Anzalone ed i componenti De Liberato e Cembran. Scontata l’esclusione di Giancarlo Ghirra, eletto segretario dell’Ordine, sono stati messi fuori, invece, Gianni Stornello e Gigi Marra per fare posto a Partipilo, Baldi e Paffumi. Anche in questa circostanza, però, in tanti non hanno digerito l’accordo tra Iacopino e Balzoni, tant’è che dall’urna sono uscite 31 preferenze per Gianni Stornello (Piemonte), 25 per Gigi Marra (Abruzzo), 3 per Giuseppe Spatola (Lombardia), 2 per Nicola Marini (Abruzzo), oltre a 10 schede nulle.
Immediatamente insediata la commissione, è stato eletto presidente Michele Partipilo, al quale è stata così alleviata la bocciatura alla segreteria dell’Ordine. Vice presidente è stato, invece, confermato Pino Anzalone che, probabilmente, si sarà pentito di non aver accettato la presidenza dopo la scomparsa del calabrese Saro Ocera. Infine, il presidente uscente Elio Donno ha dovuto accontentarsi della carica di segretario.
Ricordiamo, comunque, che le cariche sono annuali e che, l’anno prossimo, e così quello successivo, dovrano essere rinnovate.
Il Consiglio nazionale è riuscito ad eleggere soltanto una delle quattro commissioni