ROMA – Frenetiche trattative alla vigilia dell’elezione del vertice nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. Convocato per domani, alle ore 9,30 presso il centro congressi “Roma eventi – Fontana di Trevi”, il Consiglio nazionale è, infatti, chiamato ad eleggere Presidente, Vice Presidente, Segretario, Tesoriere, altri cinque membri dell’Esecutivo e Collegio dei Revisori dei conti. Come al solito, anche in questa occasione, decisive saranno le riunioni notturne che seguiranno le “ufficiali” che, stasera, sono servite a fare il punto della situazione.
In via Parigi, sede nazionale dell’Ordine, si è riunita la maggioranza uscente, su iniziativa del presidente Lorenzo Del Boca (vice direttore de La Stampa, ex presidente della Fnsi e tre volte alla guida dell’Odg nazionale) e del segretario Enzo Iacopino (pensionato). In piazza della Torretta, sede dell’Ordine del Lazio, i sostenitori di Giorgio Balzoni (caporedattore al politico del Tg1). A lanciare con forza la terza candidatura alla presidenza è stato, invece, Stefano Sieni (giornalista de La Nazione di Firenze), componente dell’esecutivo uscente e presidente dell’Associazione Stampa Toscana. Una candidatura indipendente anche dalla Calabria, quella di Cosimo Bruno alla Vice Presidenza.
Sono 150 i componenti del nuovo Consiglio nazionale (11 in più del precedente), di cui 77 professionisti (+4) e 73 pubblicisti (+7). In base all’articolo 3 titolo II del decreto del Ministero della Giustizia del 18 luglio 2003, è eletto al primo turno il candidato che raggiunge la maggioranza dei tre quinti dei voti dei componenti il Consiglio. Qualora nessun consigliere raggiunga tale maggioranza (90 voti), si procede ad una seconda votazione nella quale è sufficiente la metà più uno dei voti (76). Se nessun consigliere ottiene tale maggioranza si procede ad una terza votazione, di ballottaggio, tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti.
Dai sondaggi e dai malumori raccolti, nessun candidato sembra in grado di superare lo scoglio del primo turno, per cui i giochi veri si faranno con i “tabellini” del primo scrutinio in mano. Certo è che il clima di tensione che si respira in queste ore non giova all’unità della categoria.
Questi i 150 consiglieri nazionali: Attilio Sabato, Andrea Musmeci, Natalino Bianco, Cosimo Bruno (Calabria), Nicola Marini, Domenico Marcozzi, Luigi Marra, Alfredo Di Pasquale (Abruzzo), Oreste Lo Pomo, Pino Anzalone, Clemente Carlucci (Basilicata), Maria Chiara Aulisio, Antonio Sasso, Carlo Verna, Vincenzo Esposito, Salvatore Campitiello, Gennaro Guida, Giovanni Fuccio, Annamaria Riccio, Armando De Rosa, Claudio Ciotola, Domenico Santonastaso, Maurizio De Tilla, Giuseppe Riccio (Campania), Antonella Cardone, Claudio Visani, Beppe Errani, Achille Scalabrin, Roberto Zalambani, Elio Pezzi, Alberto Lazzarini, Paolo Tomassone (Emilia Romagna), Guido Barella, Federico Oppelli, Silvano Bertossi, Andrea Merkù (Friuli Venezia Giulia), Andrea Vianello, Fiorenza Sarzanini, Enzo Iacopino, Pierluigi Roesler Franz, Tiziana Ferrario, Giorgio Balzoni, Francesco La Licata, Marco Politi, Guido D’Ubaldo, Laura Trovellesi Cesana, Paolo Trombin, Ida Baldi, Chiara Longo Bifano, Silvia Resta, Marco Tosatti, Paola Spadari, Ugo Armati, Roberto Rossi, Vittorio Esposito, Mauro De Vincentis, Elisabetta Palmisano, Rodolfo Davoli, Eraclito Corbi, Stefano Solinas, Carlo Felice Corsetti, Mario De Renzis, Francesco Nota Cerasi (Lazio), Filippo Paganini, Gianfranco Sansalone, Armando Napoletano (Liguria), Giuseppe Spatola, Giorgio Acquaviva, Oreste Pivetta, Luisella Seveso, Gegia Celotti, Pierpaolo Bollani, Marzio Quaglino, Fabio Benati, Michele Urbano, Saverio Paffumi, Davide Vecchi, Maurizio Di Gregorio, Laura Incardona, Giancarlo Mariani, Stefano Natoli, Gianni De Felice, Mario Pappagallo, Franz Foti, Massimiliano Saggese, Maria Ancilia Fumagalli, Rino Felappi, Barbara Reverberi, Francesca Santolini, Angelo Baiguini, Marco Roncalli, Dario Collio, Marco Barabanti, Massimo Cherubini, Mario Guerrisi, Emiliano Raccagni (Lombardia), Dario De Liberato, Franco Elisei, Aleandro Di Silvestre, Luciano Gambucci (Marche), Vincenzo Cimmino, Antonietta Ruoto, Cosimo Santimone (Molise), Remo Guerra, Giampaolo Boetti, Lorenzo Del Boca, Marco Caramagna, Antonio Borra, Gianni Stornello, Mauro Bossola, Pietro Rossi, Gianni Dimopoli (Piemonte), Adelmo Gaetani, Michele Partipilo, Daniela Pastore, Elio Donno, Vito Scisci (Puglia), Giancarlo Ghirra, Giovannino Bazzoni, Giuseppe Murru (Sardegna), Franco Nicastro, Maria Pia Farinella, Giuseppe Vecchio, Giacomo Clemenzi, Santino Franchina, Santo Gallo, Attilio Raimondi (Sicilia), Stefano Sieni, Giuseppe Rea, Fabrizio Morviducci, Gabriella Guidi, Luigi Cobisi, Pier Luigi Boroni, Giuseppe Bicci (Toscana), Toni Cembran, Hansjoerg Kucera, Enrico Paissan (Trentino Alto Adige), Gianfranco Ricci, Paolo Giovagnoni, Eliseo Vinti (Umbria), Ezio Berard, Pierluigi Bertello, Carlo Ferina (Valle d’Aosta), Maurizio Paglialunga, Alberto Vitucci, Lucio Bussi, Sabrina Talarico, Enrico Galeazzo, Gabriele Cappato, Alessandro Mantovani (Veneto).