REGGIO CALABRIA – Il 2010, per i giornalisti iscritti al Sindacato dei Giornalisti della Calabria ha in serbo una novità: l’Agenda dei giornalisti della Calabria, alla sua prima edizione.
Mai realizzata, prima d’ora, nella nostra regione, l’Agenda dei giornalisti non vuol essere soltanto il simbolo di uno status professionale, ma un utile strumento di lavoro per tutti i colleghi che operano quotidianamente nell’ambito dell’informazione e della comunicazione pubblica e privata.
La prima parte dell’Agenda, ideata e realizzata interamente dal Sindacato dei Giornalisti della Calabria con il design di Nazareno Gabrielli Diaries, si articola, infatti, in diverse sezioni, ad iniziare dall’organigramma e dai recapiti dell’Associazione regionale, da quelli dell’Ordine dei Giornalisti nazionale e regionale, per arrivare a quelli della Federazione Nazionale della Stampa, dell’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani, della Casagit e di tutti gli organismi e gruppi di specializzazione (Ucsi, Ussi, Unci e Ungp).A tutto ciò si aggiunge: l’elenco delle testate giornalistiche regionali (carta stampata, radio, tv, giornali on line); quello dei giornalisti, professionisti, praticanti e pubblicisti, iscritti all’Ordine dei Giornalisti della Calabria, con tanto di recapiti, per agevolare l’invio di comunicazioni, inviti e quant’altro destinato alla stampa; l’elenco, infine, delle amministrazioni pubbliche della Calabria (Regione, Province e Comuni capoluogo) con i vari riferimenti.
Insomma, nessuno escluso: tutti gli istituti di categoria, regionali e nazionali, e tutti i giornalisti calabresi trovano spazio in “un progetto editoriale che per il Sindacato dei Giornalisti della Calabria – sottolinea il segretario, Carlo Parisi – rappresenta una nuova sfida e soprattutto un ulteriore strumento, di indubbia utilità, da fornire ai colleghi iscritti”.
Un progetto che proseguirà negli anni futuri, arricchendosi di sempre nuovi elementi: “L’idea – ribadisce Parisi – è quella di dotare la categoria dei giornalisti, anche in Calabria, di una vera e propria Agenda di lavoro, che possa diventare più funzionale e completa ad ogni edizione”.