“E’ davvero triste constatare che c’è ancora qualcuno, per non dire molti, tra quanti detengono una carica politica, una funzione amministrativa o una qualsivoglia forma di potere, che credono che il compito del buon giornalista sia quello di non disturbare il manovratore”.
Con queste parole Carlo Parisi, segretario del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, stigmatizza quanto accaduto ai colleghi del Quotidiano della Calabria, Massimo Clausi e Roberto Grandinetti, oggetto di un feroce attacco da parte del direttore dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, Franco Petramala, che non aveva gradito il trattamento a lui riservato, in alcuni articoli, dai due giornalisti.
“Inutile ribadire – incalza Parisi – che il comportamento di qualsiasi giornalista dev’essere improntato al rispetto dell’etica e della deontologia professionale, senza, però, nulla togliere ad una corretta, veritiera e libera informazione”.