Dal 10 aprile dirige il dorso L’AltraVoce dell’Italia. Entusiasmo, speranze e perplessità

Napoletano torna in pista con Il Quotidiano

CASTROLIBERO (Cosenza)  – “Il Quotidiano del Sud. Una bandiera. Un megafono. Per un Sud che non tace e vuole pensare in grande. Un Sud come non l’avete mai letto, mai sentito, mai visto. Che alza la voce, se necessario grida. L’AltraVoce dell’Italia”. Con questi ambiziosi propositi, Il Quotidiano del Sud ha ingaggiato Roberto Napoletano affidandogli la nuova edizione nazionale del giornale, contraddistinta dalla testata “L’AltraVoce dell’Italia”, che da mercoledì 10 aprile sarà distribuita in un secondo dorso oltre quello tradizionale rappresentato dalle edizioni di Calabria, Irpinia, Basilicata e Murge.
Il dorso nazionale sarà di 16 pagine, inizialmente distribuito in alcune edicole di Roma, Napoli, Milano e Bari, e conterrà rubriche firmate da Pietrangelo Buttafuoco, Giorgio Dell’Arti, Paolo Guzzanti, Giovanni Minoli e Alberto Negri. La redazione romana è ospitata nella Sala Stampa di piazza Augusto Imperatore, dove l’editore ha preso in affitto 6 postazioni e spedito il navigato timoniere Roberto Marino.
Il Quotidiano del Sud si propone come “un manifesto di contenuti: i numeri delle due Italie, grandi inchieste, analisi economiche e politiche di qualità, battaglie civili e per la legalità. Uno strumento di lavoro, con una sezione normativa nuovo che si rivolge alle burocrazie degli enti locali e al ceto imprenditoriale e finanziario meridionali. Nuove priorità, capitale umano, creatività. Infine, la grande cultura, quella popolare, con l’inserto domenicale Mimì”.

Antonella Dodaro

Giovedì scorso, nella redazione centrale di Castrolibero, la Edizioni Proposta Sud, rappresentata dall’amministratore delegato Stefano D’Ignazio, ha presentato Roberto Napoletano ad una cinquantina di giornalisti, poligrafici e amministrativi, alla presenza del direttore responsabile Rocco Valenti, dei condirettori Gianni Festa e Roberto Marino e della presidente della concessionaria di pubblicità Publifast, Antonella Dodaro.
Se da parte della proprietà c’è grande entusiasmo per un progetto che punta a risollevare le vendite in edicola e la raccolta pubblicitaria, tra i giornalisti si attendono segnali concreti, soprattutto in tema di regolare pagamento degli stipendi e delle collaborazioni. Segnali positivi arrivano dalla trasformazione dei contratti a termine in contratti a tempo indeterminato che, finalmente, dovrebbero spianare la strada all’elezione del Comitato di redazione, finora mai costituito a causa della spada di Damocle rappresentata dai rinnovi annuali, con grande lavoro affidato quasi esclusivamente al consigliere nazionale della Fnsi, Michele Albanese.
Roberto Napoletano giura che, per lui, “questa è la sfida più accattivante” e che quello che si appresta a mandare in edicola “sarà un giornale fortemente identitario con l’obiettivo di raccontare il Sud dal Sud rilanciando le sue potenzialità, ma anche denunciando i tagli del finanziamento ordinario che il Sud ha subito negli ultimi settant’anni”. E per Napoletano è anche l’occasione per cambiare registro dopo le burrascose vicende, non ancora del tutto concluse, del Sole 24 Ore.
La speranza è che il passo non sia più lungo della gamba e che la scommessa possa davvero mettere in sicurezza e non ulteriormente a repentaglio i posti di lavoro di giornalisti, impiegati e poligrafici. (giornalistitalia.it)

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