Oggi i giornalisti hanno disertato le redazioni: “Mai pagati domeniche e festivi”

Il Garantista: senza domeniche niente giornale

COSENZA – “Domani Il Garantista non sarà in edicola. Se da un lato i giornalisti hanno finalmente ricevuto il mezzo stipendio di maggio(pagato solo ieri, dall’altro non hanno ancora avuto alcuna risposta riguardo i soldi della cessione del credito – più di tre stipendi – che sono finiti in altre tasche”. Con un comunicato in prima pagina, l’Assemblea dei giornalisti spiega che “non si tratta di un vero e proprio sciopero, ma di un’astensione dal lavoro domenicale giustificata dal fatto che, fin dal primo giorno di vita del nostro giornale, non ci è mai stata pagata alcuna domenica né alcun festivo”. “E non sarà uno sciopero – sottolineano i giornalisti – perché vogliamo tenere aperta la porta del dialogo con un’amministrazione che ha preso l’impegno di risolvere la questione della cessione del credito. Ci scusiamo per il disagio e diamo appuntamento ai nostri lettori a martedì”.

Cosa prevede il Contratto di lavoro giornalistico Fnsi-Fieg

L’art. 19 del Contratto nazionale di lavoro giornalistico Fnsi-Fieg sottolinea che “per effetto dell’applicazione della settimana corta il giornalista ha diritto, oltre al riposo domenicale, ad un altro giorno di riposo retribuito infrasettimanale che non può coincidere con una festività”; restano ferme in quanto siano di miglior favore le condizioni aziendali riguardanti la materia. Pertanto la “chiamata” non può essere peggiorativa e chi viene obbligato a lavorare la domenica ha diritto a 2 giorni di riposo che non possono coincidere con la domenica o l’eventuale festività successiva.
Il contratto, infatti, chiarisce: “Ferme restando le disposizioni sul riposo domenicale e sul riposo compensativo a norma di legge, il giornalista chiamato a prestare la sua opera di domenica ha diritto ad un ventiseiesimo della retribuzione mensile maggiorato del 55% in aggiunta alla retribuzione stessa, ovvero alla sola maggiorazione del 55% e al riposo compensativo (in aggiunta a quello derivante dalla settimana corta) se addetto alle redazioni che attualmente e abitualmente fruiscono di detto riposo compensativo. La giornata di riposo compensativo non potrà coincidere con un giorno festivo”.(giornalistitalia.it)

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