Nel provvedimento del Tribunale di Cosenza nei confronti di Piero Citrigno anche la quota di maggioranza della “C&C”

Sequestrato il capitale della società che controlla “l’Ora”

Piero Citrigno

CATANZARO – L’intero capitale sociale della 
clinica San Vitaliano di Catanzaro, per un valore di circa 500
mila euro, è stato sequestrato da personale della Dia del 
capoluogo calabrese all’imprenditore cosentino Pietro Citrigno, 
attualmente agli arresti domiciliari dopo una condanna
definitiva a quattro anni ed otto mesi di reclusione per usura 
aggravata.
A Citrigno erano già stati sequestrati beni per un 
centinaio di milioni di euro nel gennaio scorso.
 Il nuovo provvedimento di sequestro, emesso sempre dalla 
Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Cosenza,
 riguarda, oltre che il 100% del capitale sociale del “Centro
 clinico San Vitaliano srl” con sede a Catanzaro, struttura 
accreditata dal Servizio sanitario, con circa 35 posti letto per
 pazienti affetti da patologie neuromuscolari; l’85% del capitale
 sociale della Pieffe Holding srl, con sede a Cosenza, dedita 
all’assunzione e gestione di partecipazioni societarie, nonché 
al controllo di altre società, che detiene la quota di
 maggioranza di altra società editrice de “l’Ora della Calabria”; 
il 49% del capitale sociale della Vela Latina srl, con sede a
 Cetraro, dedita alla gestione, manutenzione e ristrutturazione
di immobili; tre rapporti finanziari; 9 autoveicoli.
Eseguendo il precedente sequestro, la Dia ha acquisito
 elementi che confermavano la riconducibilità della clinica a 
Citrigno attraverso due società, Meridiana e Riace, entrambe con 
sede a Cosenza, per le quali era stato disposto il sequestro del 
capitale sociale e dell’intero compendio aziendale.
Gli investigatori hanno poi ricostruito la “proprietà” della 
clinica, individuandone la titolarità del 70% delle quote in
capo alla Meridiana ed il 30% in capo alla Riace. Oltre al
 capitale della clinica, la Dia, ha dato estensione al 
provvedimento di gennaio su beni ricompresi nel compendio delle
 società Meridiana e Riace.
Le indagini patrimoniali sono state disposte dal direttore 
della Dia, Arturo De Felice, che, a conclusione degli accertamenti, ha avanzato al Tribunale di Cosenza una proposta 
per l’adozione di misura patrimoniale. (Ansa)

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