Approvato all’unanimità dall’Assemblea dei giornalisti. Riduzione oraria del 13,5% per 12 mesi. Intesa su lavoro e socialità

Contratto di solidarietà alla Gazzetta del Sud

MESSINA – L’Assemblea dei giornalisti del quotidiano “Gazzetta del Sud” ha approvato all’unanimità l’accordo sul contratto di solidarietà difensiva sottoscritto, il 18 febbraio scorso a Roma, tra la Società Editrice Sud spa, assistita dalla Fieg, ed il Comitato di redazione, assistito dalla Fnsi, dal Sindacato Giornalisti della Calabria e dall’Associazione Siciliana della Stampa.
Nella redazione di corso Uberto Bonino, a Messina, l’Assemblea dei giornalisti, presieduta dal vicesegretario nazionale Fnsi, Carlo Parisi, ha approvato l’accordo con 44 sì e 4 astensioni “tecniche” dei componenti del Comitato di redazione Francesco Celi, Massimiliano Passalacqua, Antonio Siracusano e Giuseppe Toscano. Alla votazione hanno partecipato 48 dei 60 giornalisti aventi diritto.
Dei 16 esuberi dichiarati il 7 gennaio scorso, in occasione della presentazione del piano di crisi redatto ai sensi dell’allegato D del contratto nazionale di lavoro giornalistico Fieg-Fnsi – dichiarazione che avrebbe potuto comportare soluzioni traumatiche come la cassa integrazione per 24 mesi ai sensi della legge 416/1981 – , si è passati, grazie al pensionamento di due redattori ex art. 1 e ad una trattativa condotta nel più assoluto rispetto delle parti, al riconoscimento di un’eccedenza congiunturale di 9 giornalisti.
L‘accordo, ai sensi della legge 863/84, prevede, infatti, un contratto di solidarietà difensiva della durata di 12 mesi, dal 1° marzo 2014 al 28 febbraio 2015, con riduzione dell’orario di lavoro del 13,5% in modalità verticale (intere giornate non lavorate) per fronteggiare la situazione di crisi aziendale, ma soprattutto per il “rilancio strategico della testata preservandone i livelli di autorevolezza e qualità informativa”.
Il contratto di solidarietà coinvolgerà 54 giornalisti ex art. 1 (incluso il direttore ed esclusi i giornalisti art. 2, 12 e 36 delle redazioni decentrate ed i giornalisti part-time) e sarà sottoposto a verifiche trimestrali tra le parti. Eventuali problemi che dovessero insorgere a livello aziendale nell’ambito di tali verifiche verranno trasferiti, su richiesta di una delle parti, ai firmatari per una tempestiva soluzione, evitandosi nel frattempo azioni unilaterali. Le ferie ed i riposi maturandi a norma del Cnlg saranno interamente fruiti nel periodo di applicazione del contratto di solidarietà ed avranno priorità rispetto alle eventuali ferie pregresse.
Nel corso dell’Assemblea, il vicesegretario nazionale della Fnsi, Carlo Parisi, ha sottolineato “l’importanza di un accordo che, attraverso il contratto di solidarietà, privilegia la strada dell’intesa sul lavoro e la socialità, nel pieno rispetto della linea sindacale impressa alla Fnsi dal segretario generale Franco Siddi”.
“L’esigua percentuale di riduzione dell’orario di lavoro e la trattativa-lampo, esauritasi in un solo incontro in sede Fieg, condotta dal Comitato di redazione e dal sindacato dei giornalisti nella massima trasparenza e all’insegna del dialogo – sottolinea Carlo Parisi – dimostrano, infatti, che le aziende serie, come appunto il quotidiano calabro-siculo fondato nel 1952 dal cavaliere Uberto Bonino, non guardano certo agli ammortizzatori sociali come ad un «bancomat», ma si preoccupano di ridurre al minino i sacrifici richiesti ai propri giornalisti e, nel contempo, di mettere in sicurezza i conti attraverso una saggia riorganizzazione degli assetti redazionali e raccogliendo la sfida della multimedialità”.
Il contratto di solidarietà difensiva per la “Gazzetta del Sud” è stato sottoscritto da Lino Morgante e Alberto Antonuccio per la Società Editrice Sud spa; Stefano Scarpino e Fabrizio Di Rosario per la Fieg; Carlo Parisi, Luigi Ronsisvalle e Giuseppe Catelli per la Fnsi, dal Sindacato Giornalisti della Calabria e da Alberto Cicero per l’Associazione Siciliana della Stampa, alla presenza del direttore Alessandro Notarstefano e del segretario dell’Assostampa Messina, Giuseppe Gulletta.

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