L’unico giornale che aderisce alla Fisc pur non essendo un settimanale: “Vogliamo rimanerci perché lì ci sono le nostre radici”

“Il Cittadino” e i suoi 25 anni da quotidiano

LODI – Venticinque anni vissuti “non da testimoni, ma da protagonisti”. Così Ferruccio Pallavera, direttore del “Cittadino”, quotidiano cattolico del Lodigiano e del sud Milano, sintetizza al Sir (clicca qui) l’impegno del giornale nel 25° del passaggio da settimanale a quotidiano.
Nato nel 1890 come settimanale dei cattolici di Lodi e provincia, il 26 gennaio 1989 il “Cittadino” si trasforma in quotidiano.
“Tra le battaglie ideali condotte in passato dal giornale – racconta Pallavera – ci fu quella della ricostituzione della provincia di Lodi, soppressa all’unità d’Italia. Nell’estate del 1988 la rinascita della nuova istituzione era cosa fatta. E poiché ogni provincia che si rispettasse doveva avere il suo quotidiano, pensammo che quella sarebbe stata un’occasione irripetibile. Eravamo un settimanale dal 1890. Ci trasformammo in quotidiano il 26 gennaio 1989. Pur in mezzo a tante difficoltà, il tempo ci ha dato ragione”.
Da 25 anni, infatti, spiega il direttore, “raccontiamo le storie della gente. Chi abita nel nostro territorio vede in noi un punto di riferimento, un giornale di cui fidarsi. Abbiamo spalancato le pagine a tutti, anche a coloro che non la pensano come noi. In esse lettori e forze politiche si confrontano quotidianamente sui mille problemi dei propri centri abitati”.
“Il Cittadino” rappresenta un “unicum” all’interno della Federazione italiana settimanali cattolici: è l’unico quotidiano che vi aderisce.
“Noi – afferma Pallavera – siamo nati come settimanale, dentro la Fisc. Vogliamo rimanerci, perché lì ci sono le nostre radici. I convegni annuali della Fisc costituiscono ancora oggi, per me che li frequento, un momento arricchente, unico, esaltante. Ogni volta torno a casa da essi con una valanga di idee nuove, da applicare anche a Lodi”.
Circa il futuro del giornale e della stampa in generale, il direttore è convinto che “la carta stampata di provincia, fino a quando racconterà storie locali, avrà ancora un lungo futuro davanti a sé. I giornali del territorio li abbiamo inventati noi cattolici, nelle nostre singole diocesi, di cosa dobbiamo avere paura? Però non possiamo limitarci alla carta, perché il mondo corre. Il nostro sito www.ilcittadino.it registra 20.000 visitatori singoli al giorno; la mappa della connessione al sito alla fine del 2013 contava 187 Paesi del mondo. La pagina Facebook ha superato i 16.000 ‘Mi piace’, un anno fa erano la metà”.
L’augurio conclusivo di Pallavera è “che altri settimanali cattolici prendano spunto dalle nostre idee e facciano altrettanto. Facciano di meglio: nei nostri giornali diocesani ci sono potenzialità immense”. (AgenSir)

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