Al XII Congresso nazionale vicepresidente Roberto De Petro, tesoriere Efrem Tassinato. Manuela Lacaria consigliere nazionale

Mimmo Vita confermato presidente dell’Unaga

Mimmo Vita

La delegazione calabrese al Congresso Unaga

BARI – Il giornalista veneto Mimmo Vita resta al timone dell’Unaga: a confermarlo presidente per il prossimo quadriennio è stato il XII Congresso nazionale dell’Unione delle Associazioni regionali ed interregionali di giornalismo agricolo ed enogastronomico, ospitato, nei giorni scorsi, a Bari.
Lo affiancano, nella carica di vice presidente, il pugliese 
Roberto De Petro; il veneto Efrem Tassinato, tesoriere, e il romagnolo Roberto Zalambani, segretario.
Alla due giorni barese hanno partecipato giornalisti professionisti e pubblicisti provenienti da tutt’Italia
, che si sono confrontati sulle nuove sfide che interessano l’informazione specializzata, con l’obiettivo puntato – per i colleghi dell’Unaga – a trasmettere ai consumatori i valori legati alla difesa del settore primario.
Un’occasione, quella del Congresso barese, che ha segnato il “debutto” in sede congressuale dell’Arga (l’Associazione regionale dei giornalisti dell’agroalimentare e dell’ambiente), costituita nel 2011. La delegazione calabrese, formata da Ada Cosco, Manuela Lacaria, Michela Surace e Claudio Venditti, ha partecipato attivamente ai lavori, contribuendo ad eleggere la Lacaria, segretario dell’Arga Calabria (presidente è Andrea Musmeci), consigliere nazionale Unaga e componente del gruppo di lavoro per lo statuto e il regolamento.
A Bari c’era anche il ministro delle Politiche agricole, Nunzia Di Girolamo: “Una valida comunicazione – ha sottolineato, nel suo intervento, – costituisce un patrimonio di cui non possiamo fare a meno, per le ripercussioni notevoli che ha non solo per le attività degli addetti ai lavoro, ma per tutti i cittadini, dal momento che il comparto è, soprattutto oggi, al centro della vita di ciascuno di noi”.
Unaga – è bene ricordarlo – è un gruppo di specializzazione della Federazione nazionale della stampa, il cui presidente Giovanni Rossi ha seguito i lavori congressuali, portando il sostegno della Fnsi.

Un momento del Congresso di Bari

L’intervento del presidente della Fnsi, Giovanni Rossi

“In questo momento – ha spiegato Rossi – è importante avvicinare i colleghi al sindacato, viste le pressanti scadenze legate al nuovo contratto della categoria ed alla regolamentazione del lavoro autonomo, per realizzare l’obiettivo dell’equo compenso”.
“Formazione” è stato, invece, il leit motiv degli interventi dei presidenti delle Arga, a cominciare da quello del presidente, Mimmo Vita, che ha insistito sull’importanza della formazione, dando come linee guida, per il prossimo quadriennio, “un lavoro a 360° che veda coinvolti tutti i mezzi di informazione, in sinergia con gli uffici stampa”.
“Le aziende pubbliche e private – ha ricordato Vita – stanno cominciando a capire che devono imparare a comunicare. Unaga, con la propria rete, è il mezzo più appropriato per raggiungere colleghi e cittadini, rendendoli consapevoli di quanto acquistano e mangiano e dell’importanza di tutelare il territorio e difendere l’ambiente”.
Nei prossimi mesi i giornalisti del settore ambientale e agroalimentare saranno impegnati a trasmettere i contenuti della nuova Pac, la Politica Agricola Comune. Un ruolo su cui i professionisti italiani hanno fatto già molto, come ha riconosciuto, nel suo videomessaggio di saluto, il presidente della Commissione agricoltura dell’Unione Europea Paolo De Castro.
“Il momento è decisivo per il sistema agricolo italiano – ha sottolineato De Castro – che, adeguandosi alla nuova Pac, riceverà un’iniezione di linfa ed importanti spinte di modernizzazione.Altro tema che vedrà protagonisti i giornalisti di Unaga è quello dell’Expò 2015, in cui verrà dibattuto proprio il tema dell’alimentazione mondiale (la prossima settimana Unaga incontrerà a Milano i responsabili dell’organizzazione dell’Expò).
“Non basterà il pianeta per alimentare in futuro tutti gli abitanti della terra”, ha ricordato Cosimo Lacirignola, segretario generale del Ciheam, il Centre Internationale des Hautes Etudes pour l’agricolture Mediterranèenne, che nella sede Iam di Bari ha ospitato il congresso, grazie all’impegno di Arga Puglia e del suo presidente Roberto De Petro.

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