E’ la risposta di Viale Mazzini alla richiesta di reintegro del giornalista, tra l’altro eletto al Senato nelle fila del Pdl

La Rai a Minzolini: “No al Tg1, ma a New York”

Augusto Minzolini

ROMA – La Rai è pronta a reintegrare Augusto Minzolini nell’incarico di corrispondente da New York, quello immediatamente precedente all’attuale ruolo di capo dei corrispondenti esteri. Così – si apprende – l’azienda ha risposto ieri a urne chiuse alla richiesta del giornalista, dopo l’assoluzione dall’accusa di peculato, di reintegro al Tg1.
I legali della Rai hanno risposto così alla lettera inviata la settimana scorsa dagli avvocati del giornalista, Federico Tedeschini e Nicola Petracca, nella quale si chiedeva il reintegro del giornalista al Tg1. Nella lettera, Viale Mazzini si dice pronta, dopo l’assoluzione, ad assumere “le conseguenti determinazioni”, ricordando che a gennaio 2012 Minzolini era stato trasferito alla sede di New York e a maggio 2012 si era “accordato per accettare la direzione corrispondenti esteri”.
Secondo l’azienda, quindi, l’incarico nel quale il giornalista potrebbe essere reintegrato è quello immediatamente precedente all’attuale. Minzolini è stato eletto al Senato nelle file del Pdl. Era candidato in Liguria.
“Io ho subìto una decisione dell’azienda, non ho accettato nulla”. Augusto Minzolini nega di aver accettato l’attuale ruolo di capo dei corrispondenti esteri, come sostiene la Rai nella lettera in cui rifiuta il reintegro al Tg1, prospettando, invece, un reintegro nell’incarico immediatamente precedente all’attuale, quello di corrispondente da New York.
“Nell’ambito dell’opposizione al trasferimento di Minzolini da noi presentata lo scorso anno – spiega l’avvocato del giornalista, Nicola Petracca -, abbiamo raggiunto una sorta di accordo che prevedeva solo la rinuncia al ricorso d’urgenza a fronte del fatto che Minzolini non veniva inviato a New York, ma alla direzione corrispondenti esteri. L’accordo era di natura processuale, non sostanziale. Davanti al giudice, quando abbiamo deciso di abbandonare la causa, lo abbiamo fatto riservandoci ogni diritto o azione”.
“Non c’é nessun accordo e nessuna accettazione che possa impedire a Minzolini di tornare nel ruolo originario”, conclude Petracca, non escludendo un ritorno davanti al giudice.
“Minzolini in questo momento è vittima di un inadempimento della Rai – aggiunge l’altro legale di Minzolini, Federico Tedeschini -. Presidente e dg, se non adempiono, dovranno risarcire Minzolini ed anche il cda dovrà rispondere del danno. Per questo abbiamo anche scritto alla procura della Corte dei Conti”. (Ansa)

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