Il direttore generale anticipa la contropartita alla richiesta di aumenti salariali nella trattativa sul rinnovo del contratto

Rai: Gubitosi non licenzia, ma chiede “flessibilità”

Carlo Gubitosi e Anna Maria Tarantola, dg e presidente Rai

ROMA – “Tutte le nomine fatte finora sono state decise da me e dalla presidente” e non “perché me l’ha chiesto qualcuno. E ho intenzione di continuare così ” anche per la nomina dei direttori, in primis quella del Tg1.
Lo afferma in una intervista a “la Repubblica” il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, sottolineando di essere abituato a lavorare “sotto pressione, non sotto pressioni”.  E sul futuro direttore del Tg1 prima chiarisce che “non rinnoviamo contratti scaduti a chi è andato in pensione. Vale per tutti, con il massimo rispetto per l’ottimo lavoro” svolto dall’attuale direttore Maccari. E poi aggiunge di aspirare “al massimo consenso possibile. Ma non lo considero un pre-requisito indispensabile. C’é l’alternativa del voto a maggioranza”.
Maggioni, Orfeo, Sorgi, i nomi circolati come potenziale “rosa” di candidati, “sono ottimi nomi. Ma se mi chiede se la scelta é già fatta le rispondo di no”. Guardando ai conti in rosso dell’azienda, Gubitosi si dice però ottimista “sulle possibilità di ripresa” e assicura che si taglierà “il superfluo ma investiremo in maniera importante, a partire dalla digitalizzazione dell’informazione”.
Non ci saranno, aggiunge, licenziamenti ma “bisogna ragionare sull’organizzazione del lavoro. Dobbiamo utilizzare primariamente risorse interne e su questo sono un po’ talebano”. E “occorre impegnarsi a garantire l’occupazione spingendo al massimo la produttività interna”.
Nella trattativa sul rinnovo del contratto, aggiunge, “l’obiettivo è ottenere una maggiore flessibilità contrattuale a fronte degli aumenti salariali che sono stati chiesti”. Ai sindacati “abbiamo detto: aiutateci a utilizzare di più le strutture interne. Stiamo cercando ad esempio di specializzare i centri di produzione di Torino, Napoli, Milano”, cui è giusto dare “una pianificazione industriale.
Quanto al canone “se ci sarà un adeguamento sarà modesto” ma “sicuramente cercheremo di rendere la vita più difficile a chi non paga”. Infine sul confronto per le primarie del centrosinistra andato in onda su Sky “noi – dice Gubitosi – lo avremmo voluto ospitare. La scelta è caduta su altri ma spero la prossima volta vengano da noi. Anche per la Rai garantisce il massimo dell’audience”. (Ansa)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *