Due giorni di studio, domani e giovedì, per Cdr, Assostampa, Commissione Contratto e Giunta esecutiva

Contratto e crisi dell’editoria, la Fnsi s’interroga a Fiuggi

ROMA – I giornalisti italiani si preparano ad affrontare i problemi dell’editoria e del lavoro professionale nel tempo dei radicali cambiamenti di sistema e della crisi economica alla vigilia della nuova stagione contrattuale. Per farlo, la Fnsi ha  indetto “una due giorni” di studio, analisi e iniziative, che si terrà domani e dopo, 14 e 15 novembre, a Fiuggi.
Nella sala dei congressi dell’Hotel Ambasciatori 250 giornalisti, rappresentanti dei comitati di redazione delle Associazioni Regionali di Stampa, della Commissione contratto e l’intera Giunta Esecutiva della Fnsi, saranno impegnati nella giornata di domani a irrobustire le conoscenze su tutti i problemi strutturali e contingenti dell’editoria e del lavoro giornalistico.
Dopo l’apertura dei lavori da parte del Segretario Generale della Fnsi, Franco Siddi, saranno presentate quattro relazioni su diversi aspetti dei problemi che hanno pesanti incidenze sugli assetti del sistema. Sugli assetti editoriali, sull’innovazione e su quale business per il futuro e l’indipendenza del sistema si concentrerà lo studio della “Boston  Consulting” , che sarà illustrato dal dr. Nicola Pianon. L’analisi e le prospettive dei mercati pubblicitari per l’equilibrio e l’economia dei media sarà invece al centro di un rapporto del dr. Roberto Binaghi (Mindshare World).
I costi sociali della crisi, le criticità e gli scenari sostenibili per l’Inpgi  e per la Casagit saranno invece illustrati dai Presidenti dei rispettivi Istituti, Andrea Camporese e Daniele Cerrato. Al termine di ogni relazione, question time con domande brevi di chiarimento e risposte immediate.
La seconda giornata della conferenza dei giornalisti sarà invece dedicata al dibattito, indirizzato alla libera proposizione “delle idee e delle azioni”, alla luce delle acquisizioni di conoscenza e di arricchimento fatte durante la prima giornata, superando, per quanto possibile, la vecchia logica di interventi focalizzati solo su particolari situazioni di disagio.
La “due giorni” è finalizzata soprattutto alla maturazione di una consapevolezza diffusa sulla condizione reale dell’editoria e del lavoro giornalistico,  in questa fase di grandi cambiamenti verificando come inserire le problematiche delle singole realtà in una visione di sistema: sia in prospettiva del rinnovo contrattuale, sia nella proiezione di un’ampia  iniziativa per una revisione della legislazione regolatrice e delle misure per il welfare di settore.

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