Si è spento all’età di 91 anni il decano dei giornalisti dell’agro senese-nocerino, che lo ricordano con commozione

Addio al giornalista Gennaro Corvino, esempio per i giovani

Gennaro Corvino

NOCERA INFERIORE (Salerno) – Un grave lutto ha colpito la famiglia dei giornalisti dell’agro sarnese-nocerino. Dopo una breve malattia, è scomparso il professore Gennaro Corvino, 91 anni, fulgido esempio di dedizione al mestiere di giornalista, padre e sposo esemplare.
Era nato a Castel San Giorgio il 17 novembre 1921 e nella stessa cittadina è scomparso serenamente nella serata di ieri. Aveva scritto il suo primo articolo, come amava raccontare ai suoi amici, nel 1949, su “Azione Sociale”, settimanale ufficiale delle Acli, poi, aveva continuato l’opera pubblicistica scrivendo articoli su articoli per  il periodico “Il Risorgimento”.
Nel 1950, all’indomani dell’investitura di Giovanni Ansaldo alla direzione de “Il Mattino”, prese a collaborare con il quotidiano napoletano in qualità di corrispondente. Nello stesso periodo collaborò anche con “Il Tempo” di Angiolillo, con il “Roma”, con la “Voce di Salerno”, fondata da Italo Santoro, la “Rivolta del Sud” di Marcello Torre e con il “Risorgimento Nocerino”.
Nel corso della sua lunga e meritoria carriera ha scritto oltre diecimila articoli interessandosi di ogni argomento. E’ stato direttore di “Teleagro” ed è sempre stato apprezzato per la sua grande professionalità e precisione.
“Avendone sempre apprezzato la grande rettitudine e la dedizione al difficile mestiere che lui interpretava come una missione, lo ricordiamo come esempio ai più giovani colleghi”, sottolinea il presidente dell’Assostampa Valle del Sangro, Salvatore Campitiello, il quale ricorda di averlo incontrato per l’ultima volta lo scorso anno in un freddo febbraio, quando gli fu assegnato il premio “Mimmo Castellano” nell’aula del Circolo Unione di Pagani.
“Aveva – ricorda Campitello – qualche problema con gli occhi che non erano più quelli di una volta, ma ci tenne a chiarire che, anche alla veneranda età che lo accompagnava, era sempre vigile sulla notizia”.
“Mi sveglio presto e faccio il solito giro di telefonate per informarmi su quello che accade nel nostro territorio”, disse Gennaro Corvino con orgoglio e fierezza. Addio professore Corvino, gentiluomo di vecchio stampo e giornalista con la “G” maiuscola.
Ad esprimere il cordoglio dei pubblicisti italiani  è, invece, Mimmo Falco, componente della Giunta Esecutiva Fnsi e vice presidente dell’Ordine della Campania. “La categoria ha perso un galantuomo”, ha ricordato con commozione Mimmo Falco, evidenziando il prezioso lavoro dei pubblicisti come Gennaro Corvino, che rappresentano la “struttura portante” dei nostri giornali.
I funerali si svolgeranno domani, lunedì 8 ottobre, alle 10.30 nella Chiesa di San Biagio, nella frazione Lanzara di Castel San Giorgio.

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