Castellania ricorda lo straordinario giornalista amico di Fausto e Serse Coppi scomparso nel 2003 a 94 anni

Una via a Raro Radice, cantore del ciclismo eroico

La mostra dedicata a Ruggero Radice a Castellania

CASTELLANIA (Alessandria) – Sull’insegna il nome, Ruggero Radice, il soprannome, Raro, lo pseudonimo con cui firmava molti dei suoi articoli, e poi quella sottolineatura fondamentale, “amico di Fausto e Serse Coppi”. E, ancora, “giornalista”. Perché Raro, a cui è intitolato il Gruppo Subalpino dell’Ussi, è il più importante e famoso giornalista italiano di ciclismo, per oltre mezzo secolo cantore delle due ruote e degli straordinari interpreti.
Nato nell’ottobre del 1908 a Salon (in Provenza), dove i suoi genitori erano emigrati per motivi di lavoro, ma rientrato presto con la famiglia a Torino, iniziò la carrierà giornalistica nel 1940 alla Gazzetta del Popolo (con cui rimase legato per un quarantennio) e nel luglio del 1945 fu uno dei cinque fondatori del quotidiano Tuttosport: era l’unico superstite di quel gruppo. E’ morto nel 2003, all’età di 94 anni, in una casa di riposo di Settimo Torinese, di cui era ospite da alcuni anni.
Ora, Rao ha “casa” anche a Castellania. Nel giorno del 93° compleanno del Campionissimo, l’amministrazione comunale del piccolo paese sulle colline del Tortonese gli ha, infatti, dedicato una via, che “confina” con piazza Serse Coppi, e una mostra “Un ciclismo…Raro”, con una foto che ritrae Radice e Serse che pedalano insieme a Varazze e un’altra con Fausto alla partenza di una tappa del Giro d’Italia del 1947.
Raro accompagnava spesso in bicicletta Fausto per seguire gli allenamenti del “Grande Torino” di Valentino Mazzola, di cui erano entrambi tifosi. Alla cerimonia di intitolazione della strada erano presenti i figli del Campionissimo, Marina e Faustino, la figlia di Radice, Maria Teresa, il presidente dell’Ussi Subalpina, Sandro Bocchio, e la vicepresidente nazionale dell’Ussi, Mimma Caligaris.

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