Franco Siddi esprime il cordoglio della Fnsi: “Il giornalismo identitario perde un protagonista non convenzionale”

Addio al giornalista Gianfranco Pintore, orgogliosamente sardo

Gianfranco Pintore

NUORO – Un grave lutto ha colpito il giornalismo sardo. All’età di 73 anni, dopo una lunga malattia, è morto Gianfranco Pintore. Il suo cuore ha cessato di battere, alle ore 15.30, all’Ospedale San Francesco di Nuoro, circa un’ora dopo il ricovero d’urgenza per un malore che l’aveva colpito nella sua casa di Orosei.
Nato a Irgoli il 31 agosto 1939, giornalista professionista iscritto all’Ordine della Sardegna, ha lavorato per il quotidiano “l’Unità” (anche come corrispondente da Varsavia), “Mondo Nuovo”, “Abc”, “L’Espresso”, “Tempo illustrato”, “La Nuova Sardegna”.Tornato in Sardegna nel 1974 ha partecipato al movimento de Su Populu Sardu fondando e dirigendo il mensile bilingue (sardo e italiano) “Sa Sardigna”. Ha, inoltre, diretto la prima radio libera in lingua sarda, “Radiu Supramonte”, il periodico del Partito Sardo d’Azione “Il Solco” e l’emittente libera “Telesardegna”. È stato editorialista de “l’Unione Sarda” e di “Sardigna.com”.
Con Mario Carboni appoggiò il Partito Sardo d’Azione alle elezioni regionali del 1979, in seguito alla spaccatura del movimento, per poi contribuire alla nascita della corrente “Sardigna Natzione”.
Ha anche partecipato alla fondazione nel movimento federalista “Fortza Paris” che ha raggruppato “Sardistas”, “Partito del popolo sardo” e il movimento degli emigrati.
Tra i suoi libri: “Sardegna regione o colonia”, Mazzotta, Milano, 1974; “Sardigna ruja”, Edizioni della Nave, Milano, 1981; “Manzela”, Castello, Cagliari, 1985; “Sardegna sconosciuta”, Rizzoli, Milano, 1986 e 2002; “Su Zogu”, Papiros, Nùgoro, 1988; “La sovrana e la cameriera”, Insula, Nuoro, 1996; “La caccia”, Zonza editori, Cagliari, 2000; “Nurai”, Papiros, Nùgoro, 2002; “Morte de unu presidente”, Condaghes, Cagliari, 2007;“Sa losa de Osana”, Condaghes, Cagliari, 2009.
Cordoglio per la scomparsa di Gianfranco Pintore è stato espresso alla famiglia dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana e dall’Associazione della Stampa Sarda. “L’improvvisa  scomparsa di Gianfranco Pintore, a 73 anni da poco compiuti, priva il giornalismo identitario – sottolinea il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi – di un protagonista non convenzionale. Sardo nelle radici, sardo di lingua e di cultura, Gianfranco Pintore ha attraversato il mondo del giornalismo e della scrittura con uno spirito dichiarato, e quindi immediatamente riconoscibile, di parte, comunque fuori da canoni consuetudinari: dal «volontario di cronaca» nella redazione fiorentina dell’Unità nei primi anni Sessanta a quella centrale di Roma nella seconda parte del decennio, fino a diventare corrispondente da Varsavia”.
Poi esperienze diverse dal “Mondo Nuovo”, a Milano, al settimanale “Abc”, a “Tempo Illustrato”, alla Nuova Sardegna, alla corrispondenza, per un certo periodo, per l’Espresso di Eugenio Scalfari. Dopo queste esperienze, una presenza professionale e culturale tutta sarda – con la direzione di “Radiu Supramonte”, prima radio in sardo e italiano – imperniata sul bilinguismo, sulla difesa e sulla promozione della lingua sarda, nel convincimento che la lingua sia il primo segno della identità di un popolo.
“Una controversa e discussa espressività politica personale – ricorda Franco Siddi – l’ha portato nel mondo della scrittura, protagonista di romanzi e saggi, il più noto dei  quali è «Sardegna: regione o colonia?», pubblicato nel 1973 dalla casa editrice Mazzotta di Milano. Negli ultimi anni due romanzi in sardo (“Nurai ”e “Sa Iosa de Osana”) hanno certificato la sua caratteristica di intellettuale identitario e del bilinguismo”.
Gianfranco Pintore lascia la moglie Annedda Muscau e il figlio Carminu. I funerali avranno luogo ad Orgosolo, domani, mercoledì 26 luglio, alle ore 16.30 nella Chiesa di “Santu Pedru”.

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