L’Odg della Lombardia sul rischio, per l’attuale direttore de “Il Giornale”, di finire in galera per 14 mesi

L’inverosimile caso di Alessandro Sallusti

Letizia Gonzales

MILANO – “Il direttore del Giornale, Alessandro Sallusti, rischia 14 mesi di carcere per un articolo scritto nel 2007 da un altro giornalista e pubblicato senza firma, se la Cassazione il 26 settembre confermerà la sentenza d’appello.
Al di là delle idee di ciascuno, resta il principio della difesa della libertà di esprimerle. Le nostre regole deontologiche prevedono il rispetto della reputazione e dell’onore altrui e per questo esistono i procedimenti disciplinari, mentre il Codice contempla per il reato di diffamazione la possibilità di comminare pene pecuniarie e stabilire un risarcimento sul piano civile”.
L’Ordine dei giornalisti della Lombardia, presieduto da Letizia Gonzales, commenta così la notizia sul rischio, per l’ex direttore del quotidiano Libero, di finire in galera senza condizionale. “Sallusti, a quanto si apprende, sarebbe responsabile solo di omesso controllo per un articolo non scritto da lui – afferma l’Odg della Lombardia – che il tribunale ha riconosciuto diffamatorio con una condanna a una pena pecuniaria in primo grado, alla quale si è aggiunta una pena detentiva in secondo grado”.
“Se la condanna dovesse essere confermata in Cassazione e Sallusti dovesse finire in carcere – osserva l’Ordine dei giornalisti della Lombardia – ci troveremmo di fronte non solo a una pena sproporzionata nel caso specifico, ma anche a un meccanismo, quello della condanna per omesso controllo, che applicato in questo modo costituisce una minaccia per la libertà di stampa”.
L’Ordine dei giornalisti della Lombardia auspica, quindi, “che si intervenga al più presto in sede legislativa per evitare casi del genere”.

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