Uno stage nel cuore della Rai, per il progetto “Giornate del giornalismo”, con la guida di Carlo Parisi e Francesco Votano

A Saxa Rubra con gli studenti del “Campanella” di Reggio

Foto di gruppo negli studi del Tg1. Al centro: il prof Giovanni Mollica, Carlo Parisi e Francesco Votano

ROMA – Sono stati gli studenti del Liceo classico “Tommaso Campanella” di Reggio Calabria, accompagnati dal “prof” Giovanni Mollica, i protagonisti di un’intera puntata del “GT Ragazzi”, in onda su Rai 3. Un’incursione nel mondo della tv passando dalla porta principale, per i ragazzi del “Campanella”, che si cimentano, da anni, nella redazione del giornalino scolastico, aiutati anche dal corso di giornalismo online a cura dell’associazione culturale “Teatro del Mediterraneo” e con il patrocinio della Fnsi – Sindacato Giornalisti della Calabria.
Con loro, a guidarli nei meandri del Centro Rai di Saxa Rubra – che ospita le redazioni e gli studi del Tg1 e del Tg3 – , prima della registrazione del “Gt Ragazzi”, Carlo Parisi, segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria e componente della Giunta esecutiva della Fnsi, e Francesco Votano, giornalista del Tg1 e consigliere nazionale dell’Unci. Con l’occasione, Carlo Parisi ha portato il saluto dei giornalisti calabresi al Comitato di redazione del Tg1, rappresentato da Attilio Romita, al vice direttore Gennaro Sangiuliano e al caporedattore della segreteria di redazione, Pino Caserta.
Due guide “seniores”, Carlo Parisi e Francesco Votano, per gli aspiranti giornalisti, che hanno avuto la possibilità di vivere una giornata davvero particolare: tutt’altro che un’occasione improvvisata, ma ideata e messa a punto, nei mesi scorsi, dal Liceo reggino, grazie al progetto denominato “Giornate del giornalismo”, promosso dalla preside, Maria Rosaria Rao, “come approccio al mondo del lavoro, in questo caso all’affascinante professione giornalistica, e quindi come stage, anche breve, di formazione in azienda”.
Breve, ma intenso, se è vero che, una volta varcata la soglia di Saxa Rubra, gli studenti del “Campanella” hanno visto in funzione – e toccato con mano – la macchina del telegiornale della rete ammiraglia della Rai, assistiti dai giornalisti, dal capo del coordinamento montaggio, dai grafici e dai documentaristi.
Hanno, quindi, assistito al lavoro di redazione, al montaggio e alla messa in onda di un servizio, dalla postazione del conduttore, dove i ragazzi si sono, poi, seduti per la foto di rito. Davanti ai loro occhi i display, il pedalino per il gobbo elettronico, la disposizione di telecamere e spot luminosi per la profondità di immagine. E ancora la scenografia, la stampante per le ultime agenzie, che arrivano direttamente in studio, su uno schermo, mentre si è in onda con il Tg, gli auricolari per le comunicazioni tra il giornalista che conduce il telegiornale e il vicedirettore.
In studio hanno, infine, seguito i movimenti dietro le quinte di registi, cameramen, assistenti al programma, tecnici e conduttore. Prima di approdare negli studi dello “Speciale Tg1”, dove, direttamente dalla cabina di regia, hanno goduto di uno spettacolo live e in anteprima: la registrazione dell’intervista di Vincenzo Mollica alla cantante Marcella Bella.
E poi via, con una carrellata di “mostri sacri” del giornalismo televisivo di mamma Rai, a cominciare da Attilio Romita, Maria Luisa Busi, Tiziana Ferrario, il vicedirettore del Tg1 Gennaro Sangiuliano, il caporedattore della segreteria di redazione, Pino Caserta, il vice caporedattore Luigi Monfredi.
A chiudere il tour nel cuore della Radio Televisione italiana, gli studi da cui viene quotidianamente trasmesso “Uno Mattina”, prima della volata finale alla palazzina del Tg3, per la diretta del “GT Ragazzi”.

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