Il riconoscimento, intitolato al cronista ucciso dalla mafia, assegnato al collega di “Repubblica” scomparso di recente

Premio “Mario Francese” a Giuseppe D’Avanzo

Giuseppe D’Avanzo

PALERMO – E’ stato assegnato a Giuseppe D’Avanzo, il giornalista di “Repubblica” scomparso recentemente, il Premio “Mario Francese”, intitolato alla memoria del cronista del “Giornale di Sicilia”, ucciso dalla mafia il 26 gennaio 1979. Francese fu l’unico a intervistare la moglie di Totò Riina, Ninetta Bagarella, e il primo a capire i nuovi interessi della mafia corleonese.
Ieri a Palermo, nell’ambito del Festival della legalità – che per 7 giorni ha ospitato incontri, dibattiti e mostre sulla criminalità organizzata – la cerimonia di consegna che ha visto Attilio Bolzoni e Fausto Gianì ritirare il premio, per la prima volta assegnato alla memoria di un giornalista scomparso.
Altri riconoscimenti sono stati, inoltre, assegnati ai giornalisti Giancarlo Macaluso, Elvira Terranova, Leonardo Orlando e Riccardo Lo Verso. Mentre a Stefania Petyx è andato un riconoscimento per l’attività svolta, tra inchieste e spettacolo, per “Striscia la notizia”.
Istituito nel 1993, in passato il premio è stato assegnato ad altri esponenti illustri del mondo dell’informazione: da Gianni Minoli a Michele Santoro, da Piero Marrazzo a Lucia Annunziata, da Maurizio Costanzo a Ferruccio De Bortoli, da Gian Antonio Stella a Enrico Deaglio.

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